Tutto pronto per il congresso regionale dell’Asoto, l’Associazione siciliana ortopedici traumatologici ospedalieri. L’evento scientifico, che vedrà coinvolti una settantina di specialisti provenienti da tutta la Sicilia, si svolgerà nelle sale del Royal Palace Hotel di Messina, venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre.
Il congresso di quest’anno ha come titolo “La patologia traumatica del rachide e del piede”, temi negli ultimi anni mai affrontati. Gli argomenti trattati saranno, dunque, i traumi della colonna vertebrale e del piede, separati nelle due giornate. Nelle due sessioni di venerdì pomeriggio ci si concentrerà sul piede. Saranno esposti diversi casi clinici, trattando i vari tipi di fratture dell’astragalo, del calcagno e del piede, con approfondimenti su diverse tecniche di trattamento terapeutico. Concluderà la giornata una tavola rotonda dal titolo “Frattura del calcagno: quale trattamento nell’acuto e negli esiti?”.
La mattina di sabato, invece, l’attenzione si sposterà sulla colonna vertebrale. Saranno messe a confronto diverse tipologie di trattamenti chirurgici, con uno sguardo approfondito, tra l’altro, sulle fratture dorso-lombardi, su quelle vertebrali o vertebro midollari cervicali. Anche in questo caso saranno esposti diversi casi clinici, per poi chiudere il congresso con la tavola rotonda “La cifoplastica: indicazioni e limiti”.
Responsabile scientifico dell’evento è Enrico Montagnese, direttore della Struttura complessa di Ortopedia dell’ospedale “Piemonte” di Messina ed ex presidente regionale dell’Asoto. “Abbiamo voluto trattare due temi mai discussi in precedenza con i maggiori esperti della Sicilia e non solo – spiega Montagnese – perché sono argomenti in grande evoluzione. Sia per i device che per le tecniche ci sono tante novità. Nel campo della colonna vertebrale, ad esempio, si discute molto delle tipologie di cemento utilizzate nelle cifoplastiche e nella chirurgia del piede. Ci sono, inoltre, nuovi sistemi di trattamento anche per i traumi del calcagno, tutti argomenti che verranno discussi e approfonditi nel corso del convegno”.