“Come agisce l’onorevole che non sa di essere spiato”. Si apre così ieri sera il servizio de Le Iene che, dopo il terremoto politico della scorsa settimana, ritornano a beccare l’assessore regionale alla Famiglia, Gianluca Miccichè. Il caso è sempre quello dei fratelli Pellegrino, due disabili palermitani tetraplegici che necessitano di assistenza domiciliare ma che dopo un anno di burocrazia e rimpalli di competenze, sono rimasti inascoltati.La scorsa settimana erano rimasti 8 ore in attesa di esser ricevuti da Miccichè in assessorato.
Ecco il servizio andato in onda su Italia 1, con Miccichè che non sa di esser “spiato” da una telecamera nascosta a casa dei due disabili.
Ai due ragazzi (Alessio e Gianluca) l’assessore Miccichè ha ribadito che non era in assessorato, nonostante le riprese e le testimonianze dei sindacati nel video della iena Cristiano Pasca. Ora promette che garantirà nei prossimi mesi l’assistenza, ma fa anche un’insolita richiesta ai due disabili: “Se mi date una mano d’aiuto a restare…”
Della serie, “quando la pezza è peggio del buco”.
Le polemiche e le richieste di dimissioni dunque proseguono. In primis arrivano dal gruppo M5S all’Ars: “Ci aspettiamo che dopo l’ennesima magrissima figura su scala nazionale Miccichè abbia un rigurgito d’orgoglio e faccia la prima cosa degna di nota del suo mandato: tolga il disturbo. E ci aspettiamo che lo faccia in giornata. L’assessore specializzato nel far attendere, questa volta vada controcorrente: non faccia attendere un minuto di più, scriva subito le dimissioni. I siciliani gliene saranno riconoscenti”.
“Ancora una volta – dice il deputato Giancarlo Cancelleri – per causa sua mi sono vergognato di essere siciliano. Altro che chiedere scusa, Miccichè si è mosso solo per cercare di difendere la sua vacillante poltrona, travolta, giustamente da una valanga di polemiche dopo il vergognoso comportamento nei confronti dei due fratelli. Se veramente avesse voluto chiedere scusa lo avrebbe fatto all’indomani della loro visita in assessorato e non solo quando è scoppiato il putiferio. Il presidente della Regione Crocetta e il partito di Miccichè pressino per le dimissioni. Se queste non dovessero arrivare, sia il Governatore ad intervenire, ritirando le deleghe all’assessore. Non si giri, come suo costume, dall’altra parte, come fa da mesi per la vicenda Monterosso”.
Più duro l’affondo di Cancelleri su Facebook: «Se ci fosse un premio per la figura di merda dell’anno lo vincerebbe a occhi chiusi Gianluca Miccichè. Ma è così bravo che arriverebbe pure secondo. Il nostro campione – scrive Cancelleri – non pago della figuraccia della scorsa settimana, ha bissato (con grande abilità devo ammettere) riuscendo a rimediarne un’altra persino peggiore. È riuscito a trasformare, quelle che dovevano essere delle semplici scuse, in un capolavoro di ignobiltà. Non solo le scuse sono sembrate finte e non sentite ma ha pure tentato di “negoziare” l’aiuto che deve ai ragazzi con il proseguimento del suo incarico. Una sorta di “Aiutatemi a rimanere assessore che io aiuto voi”. Una cosa riprovevole. Disgustosa. E ampiamente documentata dal video che hanno girato i ragazzi vittime di questo ennesimo affronto».
“Le dimissioni di Miccichè non sono più differibili, compia un gesto di generosità politica e personale”. Lo afferma Carmelo Greco, della Segreteria Regionale del PD. “Ritengo opportuno che il profilo manifestato dall’Assessore Miccichè non sia più adeguato. Chiedo a Miccichè di fare un passo indietro, che vedrei come gesto di generosità e non come atto di debolezza politica e personale. Esiste un mondo pieno di dignità, laboriosità, serenità, diritti e doveri di cittadinanza, che merita rispetto e ascolto e non approssimazione e superficialità”.