“La nostra piazza sta crollando. O si interviene subito o qui si rischia che ci scappi sul serio il morto“. E’ il monito di Orlando Russo, sindaco di Castelmola, dove sta creando momenti di grande apprensione la frana verificatasi sabato scorso. Lo smottamento rischia di far crollare la piazza Sant’Antonino, il principale affaccio turistico della città. Ai piedi dell’agorà c’è una spaventosa voragine e la fragilità del costone di Cuculunazzo è tornata a minacciare l’abitato e la Sp10, unica via di accesso al borgo.
Si teme l’isolamento di Castelmola, dove almeno sin qui si è deciso di non chiudere l’accesso al paese. E proprio la strada provinciale, liberata dai massi, viene vigilata in tempo reale dalla Protezione Civile e dalla Polizia metropolitana. Stamane, intanto, sono giunti in zona i geologi della Protezione Civile che hanno effettuato le verifiche sui luoghi confermando l’estrema pericolosità della situazione, per la quale si è già mobilitato anche il presidente della Regione, Nello Musumeci.
“La situazione è drammatica – spiega il sindaco Orlando Russo – o si interviene subito o crollerà la piazza Sant’Antonino e ci scapperà il morto. Il mio è un grido d’allarme rivolto a tutte le autorità preposte e competenti. Dico grazie intanto al presidente della Regione, Musumeci, che con solerzia è intervenuto in prima persona per sbloccare l’iter dei lavori che occorrono e quindi per il relativo finanziamento. La sua telefonata è stato un gesto di vicinanza alla nostra comunità a seguito di un evento che solo per miracolose circostanze non ha causato vittime. Il presidente si è reso disponibile anche a recarsi sui luoghi e nella mattinata di lunedì 7 gennaio chiamerà il ministro Costa. Oggi sono giunti sul posto i geologi della Protezione Civile ed hanno riscontrato che c’è una condizione di enorme pericolosità e bisogna intervenire immediatamente. La Protezione Civile e la Polizia Metropolitana hanno garantito la sicurezza dei luoghi sin dalla notte di sabato e ci stanno supportando in questo difficile momento. Abbiamo fatto un’ordinanza per impedire intanto la sosta in piazza di bus e mezzi pesanti ma, come detto, servono lavori urgenti per evitare l’irreparabile”.
“La frana verificatasi – afferma l’assessore Eleonora Cacopardo – scaturisce da una vera e propria caverna presente sotto la piazza Sant’Antonino. Da tecnico ancor prima che da amministratore dico che è quella voragine il vero dramma di tutta la vicenda. Il pericolo più grave e incombente è lì. Ed infatti si è reso necessario emanare un’ordinanza per interdire al passaggio la zona prospiciente il bar San Giorgio e abbiamo dovuto fermare i mezzi pesanti. Va detto che già qualche anno fa avevamo avviato un accertamento sullo stato dei luoghi, con un ampio report fotografico, e ci eravamo poi fermati perché si era prospettata la possibilità dell’arrivo del finanziamento da 2 milioni per i lavori. Ma quel finanziamento ancora adesso lo attendiamo. Bisogna intervenire subito e andare oltre qualsiasi ulteriore lungaggine burocratica. Mai come stavolta il pericolo è imminente. Questa emergenza è un grave rischio per la pubblica incolumità e paralizza la città di Castelmola, bloccando anche l’economia del territorio”.
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