Palazzo Ciampoli verso una gestione ad alti livelli che passerà da una manifestazione di pubblico interesse. E’ questa la prospettiva alla quale guarda l’assessore regionale alla Cultura, Sebastiano Tusa, che si appresta a decidere il futuro dello storico edificio di Taormina (datato 1412), ristrutturato qualche anno fa dalla Regione Siciliana e al momento in affidamento al Comune di Taormina dall’ottobre del 2017 ma senza che, in pratica, l’ente locale abbia mai avviato una gestione dell’immobile.
Palazzo Ciampoli venne dato in gestione alla casa municipale taorminese nella fase finale della legislatura del Governo Crocetta, poi sono seguiti mesi di polemiche a distanza tra Taormina e Palermo, con l’ex sindaco Eligio Giardina che ha contestato di non aver mai ricevuto dall’assessorato neppure le chiavi del bene.
La soluzione alla quale guarda l’assessore Tusa sarebbe quella che potrebbe portare quanto prima ad una gara in grado di far entrare in competizione per la gestione di Palazzo Ciampoli importanti realtà italiane ed internazionale che sarebbero in grado di garantire prestigio e massima visibilità all’edificio.
Si tratta, d’altronde, di un bene che in passato è stato espropriato dalla Regione con un impegno economico di 7 miliardi e mezzo di vecchie lire, per farne un museo etnoantropologico, e che in assenza del rispetto del vincolo di esproprio potrebbe anche portare ad eventuali iniziative o un contenzioso da parte degli eredi della famiglia che era titolare di Palazzo Ciampoli.
L’esigenza che appare, d’altronde, ineludibile è quella di valorizzare al meglio Palazzo Ciampoli, un gioiello sin qui rimasto incompiuto. Una futura fruizione con allestimenti culturali di alto livello rappresenterebbe una risposta del tutto in linea con l’auspicio di incentivare al meglio le dinamiche finalizzate al decollo effettivo del turismo dei beni culturali.
Le prossime settimane potrebbero così essere cruciali per Palazzo Ciampoli, al bivio tra una gestione incompiuta ed una eventuale manifestazione di interesse aperta alle realtà più importanti del mondo.