Oltre 7.100 persone le presenze registrate nel primo week end hanno scelto di visitare i musei regionali, i parchi archeologici e gli altri siti della cultura riaperti al pubblico gratuitamente dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza Covid.
Fino al 7 giugno, invece, sono 29.400 le prenotazioni già effettuate attraverso il sito.
L’ingresso ai siti regionali, che questa settimana si arricchirà di sei nuovi luoghi simbolici della cultura, viene consentito in maniera contingentata ovvero con accesso a numeri limitati e ridotti nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie e di protezione previste per il contenimento del Coronavirus.
A comunicarlo è l’Assessore dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà che tira un primo bilancio dell’iniziativa #Laculturariparte con cui la Regione ha voluto inaugurare, durante il fine settimana appena concluso, la stagione delle visite a musei e parchi archeologici dopo l’interruzione a causa del lockdown.
“Riscontrare l’interesse dei siciliani per la cultura attraverso i significativi numeri delle prenotazioni – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – ci rende consapevoli di essere sulla buona strada nel percorso di valorizzazione, riqualificazione e complessiva promozione del territorio che questo Governo intende perseguire sin dal proprio insediamento”.
“Il numero di visitatori registrato in questo primo weekend e le prenotazioni già effettuate fino al 7 giugno – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – sono chiara dimostrazione che c’è grande voglia di cultura. Ringrazio i siciliani che, osservando l’obbligo di prenotazione, hanno saputo declinare responsabilmente il nostro invito a recarsi nei musei e nei parchi archeologici per riscoprire la propria terra, consentendoci di effettuare la riapertura in sicurezza. La collaborazione di tutti e la suddivisione delle visite per fasce orarie – precisa l’assessore Samonà – hanno evitato che si creassero assembramenti agli ingressi e hanno permesso di recuperare in maniera fluida il rapporto interrotto con la bellezza e la storia. Riappropriarci, da Siciliani, dei luoghi della nostra cultura, ascoltare la magia del silenzio, respirare millenni di storia, è il miglior modo di ripartire insieme respirando l’anima della nostra terra”.
In settimana, ai siti già riaperti se ne aggiungeranno ulteriori sei: Museo archeologico di Palazzo Varisano di Enna, Museo Archeologico Regionale di Gela, Area archeologica Bagni Greci di Gela, Museo archeologico di Marianopoli, Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta, Complesso Minerario Trabia Tallarita.
Ecco in dettaglio il numero dei visitatori nei diversi siti:
Area archeologica di Segesta (694); Area archeologica di Selinunte (1.171); Valle dei Templi, Agrigento (935); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (404), Teatro antico di Taormina (685), Area archeologica e Museo di Naxos (334), Isolabella (173), Area archeologica della Neapolis, Siracusa (757); Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa (114); Area archeologica di Morgantina (106); Museo archeologico di Aidone (119); Chiostro di Santa Maria La Nuova Monreale (159); Teatro romano e Odeon, Catania (166); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (7); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (375); Museo archeologico Antonino Salinas, Palermo (201); Castello della Cuba, Palermo (106); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (121); Castello della Zisa, Palermo (177); Museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, Palermo (139); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (27), Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (148).
La riapertura dei siti archeologici e delle aree museali è stata resa possibile grazie all’applicazione Youlinea, un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato che è stato messo gratuitamente a disposizione da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa.
Fino a domenica 7 giugno l’ingresso ai luoghi della cultura resterà gratuito ma sarà necessario effettuare la prenotazione obbligatoria online sempre al sito Youline.