Ma porca miseria! E’ possibile che questo sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non riesca a mettere un freno alle stramberie del suo assessore alla Mobilità, Giusto Catania? Evidentemente, non ha una grande considerazione per i palermitani, proponendo l’abolizione della Ztl nella fascia oraria notturna. Cioè in quella fascia oraria, dalle 23 alle 5 mattino, causa coronavirus, in cui è vietato lasciare le proprie abitazioni, se non in casi eccezionali. Dopo il delirio delle piste ciclabili, ci mancava pure questa. Ma davvero Orlando è così succube del suo squinternato assessore?
Certo, il Comune ha bisogno di impinguare il proprio bilancio, allora, meglio non fare queste proposte tanto insensate. Non si vuole sospendere per tutto l’arco della giornata la Ztl? Bene, ma non credano che tutte le persone abbiano l’anello al naso. Veramente complimenti! Dopo quarant’anni, dobbiamo prendere atto che Leoluca Orlando non comanda più. E’ bene, è male? A giudicare dalle reazioni della gente, sembra che del sindaco i palermitani non ne possano più. Ovviamente, lui tenterà di rimanere al suo posto fino all’ultimo giorno. Ma ciò che impressiona di più è il silenzio del Pd palermitano e regionale. Ma si rende conto il segretario siciliano del Partito democratico, Anthony Barbagallo, che il suo partito nel 2022 rischia di perdere non solo a Palermo, ma anche in tutti quei comuni in cui si voterà? Specialmente se insisterà nell’alleanza con il Movimento 5 stelle.
Il Pd è impegnato in una vera e propria battaglia contro il presidente della Regione, Musumeci, ma a Palermo è inesistente. Avete sentito la voce di quale consigliere Dem levarsi contro questa presa in giro di abolire la Ztl notturna, cioè nelle ore in cui c’è il coprifuoco? Probabilmente, il centrosinistra si sarà rassegnato a perdere le elezioni amministrative del 2022. Solo qualche mese fa, una mozione di sfiducia nei confronti di Orlando fu respinta dalla maggioranza che lo sostiene. Forse, ci sono già dei pentiti.