Notte di sbarchi a Lampedusa: da mezzanotte all’alba sono giunti cinque barchini con a bordo un totale di 80 persone, quasi tutti tunisini e una decina di libici.
Ieri, in meno di 12 ore si erano registrati altri 4 approdi di 44 tunisini. Anche i cinque gruppetti arrivati nelle ultime ore sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove si è arrivati a poco meno di circa 320 presenze a fronte di una disponibilità massima di 192 posti.
Il mezzo che serve a trasferire i migranti dal porto al centro di contrada Imbracola è andato a fuoco all’alba. Il furgone apparteneva alla Nova Facility, la società trevigiana che gestisce l’hotspot.
Il rogo del furgone è stato segnalato da un passante al comando dei vigili del fuoco di Agrigento, che all’1.59 della notte (non alle 4 come detto in precedenza) ha avvertito il distaccamento di Lampedusa, subito intervenuto per spegnere le fiamme.
La zona, dove abitualmente vengono parcheggiati mezzi pesanti, è circondata da sterpaglie, ma l’incendio è partito dal furgone – secondo i primi accertamenti eseguiti – e l’indagine condotta dai carabinieri dovrà stabilire se si è trattato di un episodio doloso.
La Nova Facility, società trevigiana che gestisce l’hotspot, aveva preso il furgone a noleggio. L’impresa utilizza anche altri mezzi per il trasporto dei migranti nella tratta tra il porto e l’hotspot di contrada Imbriacola.
Il sindaco
Nell’hotspot di contrada Imbracola, al momento, ci sono 200 persone e la situazione è sotto controllo. A confermarlo è stato il sindaco Totò Martello. “La situazione è momentaneamente sotto controllo sia dal punto di vista logistico, che sanitario. Ma è chiaro che non si può continuare così. La tensione, sull’isola, resta alta perchè ci stanno facendo un danno di immagine incredibile. Ci sono un sacco di turisti e continuano ininterrottamente ad arrivare migranti. Non si può…”.