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All’Ars si prova a mettere una pezza sulla questione relativa al taglio dei contributi alle storiche associazioni antimafia. La commissione Cultura di Palazzo dei Normanni ha dato il via libera, all’unanimità, a un emendamento a favore degli enti che si erano visti tagliare i fondi regionali.
Il testo dell’emendamento prevede che i quattro enti storici antimafia – il Centro Studi Pio La Torre, il Centro Studi Cesare Terranova, la Fondazione Gaetano Costa e la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone – vengano ‘tirati fuori’ e dal bando 128 dei Beni culturali e siano inseriti in una legge a parte, fatta apposta per loro.
“L’emendamento della commissione – precisa il presidente della commissione Cultura dell’Ars Luca Sammartino – andrà o in Finanziaria o nel ‘collegato’. Dal confronto con Claudio Fava, e gli altri colleghi della Commissione, è pure uscito fuori lo spunto di fare, dopo l’approvazione della finanziaria, un disegno di legge sull’associazionismo siciliano in generale, perché è diventato uno scandalo che quando il Governo ha bisogno di fondi, come una specie di bancomat, si tagli all’occorrenza sull’associazionismo. Negli ultimi anni, è sembrato quasi una specie di accanimento terapeutico“.
Sulla vicenda interviene anche Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia e componente della commissione Cultura: “L’emendamento mette una pezza ma non risolve la questione di fondo. Bisogna aggiornare la norma – aggiunge – garantendo una maggiore trasparenza nel finanziamento di tutti i soggetti che si occupano di promozione della legalità e di contrasto alla mafia sul piano culturale ed etico. Proporrò all’Antimafia di produrre un disegno di legge in tal senso e mi auguro che questo sia l’ultimo anno in cui istituzioni ed enti siano costretti a una questua umiliante“.
Apprezzamento per l’emendamento da parte di Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia e presidente della fondazione dedicata al fratello e alla moglie di questi, Francesca Morvillo: “Ho apprezzato molto l’attenzione mostrata dalla commissione Cultura dell’Ars che oggi ha ascoltato le istanze della Fondazione Falcone e Morvillo che rappresento e di altre storiche associazioni antimafia in merito ai fondi stanziati dalla Regione ad enti e associazioni – ha affermato – Ho ribadito in Commissione la necessità che la Fondazione Falcone e Morvillo, che da 25 anni si dedica all’educazione alla legalità e alla diffusione della conoscenza della criminalità organizzata per creare nelle nuove generazioni una consapevolezza e una coscienza antimafiosa, abbia certezze sui fondi a disposizione in modo da poter programmare le attività da svolgere – ha detto Falcone –, come d’altra parte in origine era previsto dalla legge regionale istitutiva. Mi auguro – ha concluso – che la stessa sensibilità venga dimostrata dall’Aula chiamata a pronunciarsi sull’emendamento“.