“Norme per l’affidamento in adozione delle aiuole e spazi verdi da parte delle amministrazioni comunali siciliane“, questo il titolo del disegno di legge che è stato discusso dall’Assemblea regionale siciliana. Un provvedimento che prevede l’affidamento ai cittadini dei comuni siciliani di spazi pubblici come, appunto, aiuole e piccole verdi a titolo gratuito. Un provvedimento non certo tra i più urgenti per le sorti della Sicilia. Specie se si considera il fatto che all’ordine del giorno dell’Aula è inserito anche il voto finale sulla legge di regolamentazione dei Liberi consorzi di Comuni, le ex province, e dovrebbe presto arrivare il ddl sull’abusivismo.
Che il ddl ribattezzato da tutti ‘disegno di legge sulle aiuole‘ non sia esattamente fondamentale per risollevare le sorti della Sicilia sono quai tutti d’accordo in aula. Perfino la relatrice Giusy Savarino ammette che non si tratta di un provvedimento tra quelli più urgenti e spiega come la discussione dello stesso sia stata determinata dal fatto che lo stato di salute non al meglio dell’assessore Pierobon ha impedito di parlare di altre questioni: “Siamo consapevoli che la regione abbia altre priorità, tanto è vero che in Commissione Territorio abbiamo votato la riforma degli Ato – dice – Viste le condizioni di salute dell’assessore ai Rifiuti abbiamo deciso di trattare provvedimenti che non prevedevano coperture finanziarie, che non prevedessero la presenza dell’assessore Pierobon in aula e che avessero una breve istruttoria. Non capisco quale danno possa comportare questa condotta”.
Ma le opposizioni non ci stanno a questa versione e puntano l’indice contro la maggioranza che non c’è. “C’è una regola fondamentale da seguire per governare, avere una maggioranza che oggi non c’è – dice Nello Di Pasquale, deputato regionale del Partito Democratico – La coalizione a sostegno del presidente della Regione non è in grado di mantenere l’Aula. Bisognerebbe rimandare in aula il ddl”. Successivamente gli faranno eco Giancarlo Cancelleri del M5S e Giuseppe Lupo, anche lui del Pd. Nella maggioranza, però, c’è chi difende le prerogative dei deputati e lo stesso ddl sulle aiuole, come l’onorevole Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia: “I disegni di legge possono essere condivisibili o meno – dice Milazzo – Di ddl inutili ne abbiamo fatti tanti. Abbiamo anche votato l’urgenza su cui si poteva soprassedere”.
Intanto, la discussione si è bloccata sulla votazione favorevole all’emendamento presentato da Lupo per la soppressione dell’articolo 4 del ddl, quello che definisce aiuole e spazi verdi oggetto del provvedimento. Un voto che ha palesato la debolezza della maggioranza in aula, stato che permane e che potrebbe costituire un grave freno all’attività politica di Sala d’Ercole. E a breve, ricordano gli addetti ai lavori, si aprirà la sessione di bilancio, che impegnerà l’aula per intero, con lo stop totale agli altri provvedimenti.