E’ un inizio si stagione fra luci e ombre quello dello stadio Renzo Barbera di Palermo.
I giochi grafici sfoggiati poco prima del fischio d’inizio del match fra Palermo e Cosenza, che hanno così inaugurato il nuovo impianto di illuminazione, hanno incantato e lasciato a bocca aperta i tanti tifosi accorsi per riabbracciare la squadra. C’è chi però ha poi puntato lo sguardo sulla condizione dei bagni delle curve. E lì la magia è finita. Il giudizio su un evento (o se preferite la “user experience“) di uno spettatore dipende banalmente dal suo punto di vista. E’ facile dunque intuire che ieri, nell’impianto di viale del Fante, la prima partita in casa del club rosanero allenato da Alessio Dionisi abbia lasciato sensazioni diverse fra gli oltre 20.000 spettatori che hanno popolato gli spalti. Questo non solo per i risultati altalenanti ottenuti in queste prime quattro giornate (CLICCA QUI); non solo per l’esito di un calciomercato che ha visto alcuni ruoli rimanere quantomeno in carenza di organico; ma anche e soprattutto per i lavori condotti in queste settimane allo stadio Renzo Barbera.
Il punto sui lavori
Nonostante i dubbi iniziali (CLICCA QUI), gli interventi partiti a fine luglio e che hanno costretto i siciliani a disputare i primi tre turni del campionato in trasferta, si stanno avviando verso la conclusione secondo i tempi previsti, ovvvero a metà settembre. Già ieri sera, i tifosi rosanero hanno potuto constatare l’esito finale della prima tranche di interventi che hanno interessato le torri faro, la sostituzione dei seggiolini rotti, rifacimento bagni, lavori sulla tribuna e la realizzazione di un’area hospitality e l’adeguamento del sistema audio e di videosorveglianza.
Per altri bisognerà ancora aspettare, come ad esempio per lo skybox. Negli spazi della tribuna, infatti, sono ancora presenti i segni di un cantiere non ancora concluso. Ci sono poi le ataviche emergenze del Barbera. Prime fra tutte i bagni delle curve. Le foto scattate da alcuni tifosi della curva nord hanno fatto immediatamente il giro dei social, trascinando con sé non pochi commenti e indignazione. Ferri esposti, pavimenti allagati d’acqua e porte che non si chiudo: la lista degli interventi da portare a termine è ancora lunga.
La partita della convenzione fra Comune e Palermo calcio
Tornando all’attualità, i costi dell’ultima operazione di ristrutturazione si aggira sui 3,5 milioni di euro. Soldi messi sul piatto dal Palermo calcio, ma ai quali il Comune farà fronte, teoricamente, attraverso il ricorso ai fondi dell’avanzo vincolato 2024 (CLICCA QUI). Fatto di non poco conto in vista della più grande partita che la società rosanero e l’amministrazione inizieranno a giocare fra fine 2024 ed inizio 2025, ovvero la convenzione sullo stadio Renzo Barbera.
Nessuno dei due soggetti è soddisfatto delle regole di ingaggio sottoscritte nell’estate 2020 dall’ex Consiglio Comunale. L’atto infatti disciplina tutto il mondo relativo alla gestione e all’affidamento dell’impianto: dal canone (al momento fissato intorno ai 350.000 euro), all’utilizzo dell’impianto per eventi extra-calcistici (come avvenuto per il concerto di Vasco Rossi), passando per biglietti di rappresentanza ed utilizzo degli spazi pubblicitari. Insomma, una partita ad ampio raggio alla quale si dovrebbe arrivare nel giro di qualche mese.
Le fibrillazioni per i biglietti di rappresentanza
Ma le fibrillazioni non mancano già da adesso. Nel weekend, infatti, i mal di pancia dei consiglieri comunali sono riecheggiati fra le mura di Palazzo Comitini. E questo non certo per l’aumento dei biglietti di curva a 23 euro. Il motivo? I biglietti di rappresentanza.
Nella giornata di sabato, riferiscono fonti di “Radio Palazzo“, il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo avrebbe comunicato che le regole sono cambiate rispetto a quelle vigenti durante la scorsa stagione. Nella stagione 2023-24, infatti, i consiglieri comunali avevano diritto a 80 biglietti (1+1 accompagnatore) all’interno degli spazi della tribunissima (o tribuna vip che dir si voglia). Quest’anno invece tale privilegio sarà riservato al sindaco, al presidente del Consiglio Comunale e all’assessore allo Sport.
Il futuro per lo stadio Renzo Barbera
Per gli altri, ci saranno degli spazi preposti all’interno della parte superiore della tribuna coperta, nei pressi dell’area stampa. Inoltre, dalla società rosanero avrebbero chiesto una sorta di autocertificazione con la quale il consigliere (o l’accompagnatore) si impegnavano a dichiarare di non essere in posizioni di conflitto con il Palermo calcio. Una frase che, secondo qualche esponente di Sala Martorana, lascia troppo spazio all’interpretazione visto che, ad esempio, fra le prerogative del Consiglio Comunale c’è proprio il voto sulla convenzione dello stadio Renzo Barbera. Qualcuno, visti gli animi tesi, ha preferito disertare il match giocato ieri sera contro i lupi di Calabria. Ma è chiaro che le tensioni rimarranno latenti, almeno fino al prossimo turno casalingo da giocare nell’impianto di viale del Fante.