“Un bel regalo, da parte del centrodestra, per i lavoratori forestali siciliani dopo le mirabolanti promesse fatte in campagna elettorale da Meloni e Schifani. Infatti, con un emendamento della Lega al collegato lavoro, discusso ieri alla Camera, vengono colpiti i lavoratori stagionali, ed in particolare i 16.000 lavoratori forestali che, con la norma approvata a colpi di maggioranza, non potranno più ottenere l’indennizzo per la reiterazione dei contratti a termine, per cui già vi sono diverse istanze giudiziarie in corso”. Lo afferma il segretario regionale del PD Sicilia e deputato nazionale Dem, Anthony Barbagallo, dopo la discussione a Montecitorio del “collegato Lavoro”.
Barbagallo tiene a precisare che gli emendamenti sono stati approvati con il voto contrario del PD
Non solo, ma all’articolo 11 è pure prevista una norma che aggira la sentenza della Cassazione (n°9243/2023), che aveva dichiarato legittima la conversione dei contratti in contratti a tempo indeterminato, laddove la contrattazione collettiva non avesse tipizzato le attività che si ritengono stagionali. Secondo questa sentenza infatti l’attività stagionale deve essere “aggiuntiva rispetto a quella normalmente svolta” e perchè per lavoro stagionale si intendono solo “quelle attività preordinate e organizzate per un limitato periodo stagionale”.
“Siamo davanti a un colpo di spugna che – prosegue il deputato – aggira e sovverte completamente la decisione della Corte, aprendo in modo inaccettabile all’uso dei contratti stagionali e a tutte le deroghe ad essi connesse rispetto alla norma generale dei contratti a termine. Nei fatti – aggiunge- in una realtà come la Sicilia si puniscono i lavoratori forestali, utilizzati come bacino elettorale e ora abbandonati. Manca ancora l’approvazione al Senato di questa ennesima operazione a favore della precarizzazione del lavoro ma il PD si batterà per eliminare questa previsione anche in considerazione della pronuncia della Corte di giustizia europea che ha condannato lo stato italiano per l ‘abuso dei contratti stagionali”.