Nella vicenda delle baracche di Messina, che il sindaco Cateno De Luca sta cercando di affrontare tra mille difficoltà, spunta un’altra inquietante scoperta del Comune: alloggi destinati ad accogliere le famiglie che verranno trasferite sono già stati occupati da alcuni abusivi. Lo rivela il primo cittadino.
“Da tempo – spiega De Luca – si diceva che sono ormai pronti gli alloggi da assegnare a Messina a chi ne ha diritto. Abbiamo scoperto che non hanno allacci. Si tratta di 50 alloggi realizzati a Camaro sotto montagna e altri 46 all’Annunziata. Qualche giorno fa, a Camaro San Paolo, abbiamo dovuto dichiarare inagibili 6 baracche e abbiamo dovuto porre un divieto assoluto di utilizzo degli edifici. Bisogna trovare un luogo dove trasferire queste famiglie e abbiamo così scoperto che gli alloggi dove sarebbero dovuti andare questi cittadini non erano disponibili, ed invece erano privi di allacci. Procederemo quindi subito a risolvere questo problema”.
“La graduatoria sull’assegnazione degli alloggi non era ancora pronta – continua De Luca – ma ho già comunicato alla dirigenza che entro il 21 settembre dovrà arrivare in Giunta tutta la documentazione. Scopriamo, inoltre, che parte di questi immobili sono stati occupati abusivamente e dovremo individuare chi ha fatto queste occupazioni e questi stessi soggetti dovranno andare via subito per lasciare il posto alle famiglie bisognose. Ci sono 96 famiglie che aspettano, noi andiamo avanti nonostante il disastro ereditato e nonostante la burocrazia”.
“Migliaia di famiglie attendono le case e vivono nelle baracche – ha rimarcato il primo cittadino – ma il Comune non si preoccupava di far sgomberare i propri immobili occupati abusivamente anche da dipendenti o eredi di ex dipendenti Amam già condannati alla restituzione degli immobili ed alcuni di questi devono anche restituire 20 mila euro a testa all’ azienda. Su otto immobili dell’Iacp tre sono occupati abusivamente e nessuno si è curato di procedere allo sgombero. Noi intanto abbiamo avviato le procedure di immediato sgombero per assegnarle alle sei famiglie di Camaro San Paolo. Questa storia dura da oltre cinque anni“.
In definitiva, venerdì 21 settembre dovrebbe esserci l’approvazione delle graduatorie delle 96 famiglie che potranno avere le assegnazioni delle nuove abitazioni a Camaro sotto montagna ed Annunziata. Poi lunedì 24 settembre ci sarà la conferenza di servizi per realizzare gli allacci delle 96 nuove unità abitative.
Intanto, oggi a seguito di un incontro tra De Luca ed il dirigente Romolo Dell’Acqua e l’assessore all’Ambiente Dafne Musolino, è stato pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse avente ad oggetto la costituzione dell’albo delle ditte fiduciarie che si occuperanno materialmente della bonifica dei siti oggetto del risanamento.
Entro le ore 12 del 28 settembre, gli operatori in possesso della iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali e delle specifiche caratteristiche indicate nell’avviso, possono inviare la domanda per l’iscrizione nell’albo comunale. “Quello di oggi – ha evidenziato De Luca – è un passaggio fondamentale perché servirà all’Amministrazione di Messina ad individuare le ditte specializzate che, subito dopo lo sgombero, entreranno nelle aree di cantiere e bonificheranno i siti, eliminando prioritariamente l’amianto delle baracche. La rapidità dell’azione è uno strumento indispensabile per evitare che, come successo in passato, le baracche sgombrate vengano occupate nuovamente. L’obiettivo che si è imposto l’Amministrazione è senza dubbio elevato, ma stiamo mettendo in campo ogni risorsa interna per raggiungerlo. Adesso tocca alla Regione erogare i fondi per fare eseguire la bonifica ambientale. Basta baracche“.