Una commissione d’inchiesta parlamentare sugli incendi che hanno devastato boschi, abitazioni, coltivazioni, attività imprenditoriali e commerciali e causato l’allarme diossina a Palermo è stata chiesta dai gruppi di opposizione durante la seduta parlamentare a Palazzo dei Normanni di oggi pomeriggio.
A sollecitare la commissione, a nome di tutto il gruppo M5S, la deputata regionale Cinquestelle, Cristina Ciminnisi che per questo ha depositato un ordine del giorno per consentire l’istituzione dell’organismo parlamentare. “Vogliamo vederci chiaro – dice Ciminnisi – e, soprattutto, devono vederci chiaro i siciliani che sono stati pesantemente danneggiati o minacciati dai roghi. Se non si inverte la rotta sulla prevenzione, si continuerà a fare una tragica conta dei danni e a stilare pesantissimi bollettini del disastro. Tra l’altro se si continua a rimanere inerti o quasi, limitandosi a inutili lacrime di coccodrillo, davanti ad inestimabili danni, a breve rischiamo di avere ben poco da difendere”
I deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars e le opposizioni hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per l’assenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che ha disertato sala d’Ercole. “Non è mandando una letterina che Schifani può sottrarsi al confronto sull’emergenza incendi che ha devastato la nostra Regione. Il suo ennesimo silenzio sulla questione – spiega il capogruppo del M5S Antonio De Luca – é a nostro avviso, un chiaro segno di superficialità e di mancanza di soluzioni dei problemi della Sicilia”.
Sulle principali criticità della stagione era intervenuto in aula per il governo l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò:
“La Sicilia è stata colpita da un evento climatico straordinario, con temperature che hanno raggiunto i 52 gradi, e ha dovuto rifare i conti con l’azione criminale dei piromani. La macchina dei soccorsi si è mossa con tempestività e per questo va un doveroso ringraziamento alla protezione civile, al corpo forestale, ai vigili del fuoco, ai volontari e a tutti coloro che hanno aiutato e sostenuto migliaia di nostri concittadini in difficoltà. Il governo regionale garantirà da parte sua mezzi e risorse. La Sicilia si è rialzata tante volte da disgrazie come queste, lo farà di nuovo ora”. Sull’emergenza del sistema aereo, Aricò ha detto: “Il governo Schifani ha affrontato tempestivamente l’improvvisa emergenza causata dal rogo nell’aeroporto di Fontanarossa”. “Dopo appena venti minuti dalla notizia si è riunito a Palazzo d’Orleans un coordinamento degli assessori competenti, dei dipartimenti e delle forze in campo – ha proseguito – È stata istituita immediatamente una task-force di emergenza per potenziare e coordinare i collegamenti straordinari dagli aeroporti di Palermo, Comiso e Trapani verso Catania, mettendo a sistema una rete in grado di movimentare 25 mila passeggeri al giorno. Sono state attivate numerose corse supplementari di Trenitalia tra Palermo e Catania, mentre Ast ha messo a disposizione ulteriori bus verso Catania e Comiso, di cui 24 immatricolati in tempi record dalla Motorizzazione Civile di Palermo. Anche gli operatori del trasporto pubblico locale su gomma si sono attivati per collegare a Catania tutti gli aeroporti siciliani”. L’assessore ha sottolineato che “Fontanarossa ha progressivamente aumentato il numero di atterraggi e partenze, ripristinando quasi il 50% del traffico passeggeri”. E inoltre, “l’aeronautica militare su input del ministro Crosetto ha già realizzato una prima tensostruttura per l’accoglienza dei passeggeri e sta realizzando un terminal di 300 mq che incrementerà ulteriormente il numero di atterraggi e partenze nell’aeroporto di Catania”.
La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, giovedì prossimo alle ore 9, farà un sopralluogo alla discarica di Bellolampo, a Palermo, per verificare le condizioni dopo gli incendi che hanno interessato il sito. Alla perlustrazione sono stati invitati il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e Giuseppe Todaro, presidente della Rap, l’azienda che si occupa dei rifiuti in città.