A Palermo è tempo di pagare la tassa sui rifiuti. La TARI busserà a breve alle porte dei cittadini, anche se con qualche settimana di ritardo rispetto alla normale scadenza del 30 aprile. Ciò in quanto il Consiglio Comunale deve ancora approvare la delibera sulle nuove tariffe da applicare nel 2025.
Aumenta la Tari: gli aumenti ai palermitani
Dal centro alla periferia, gli abitanti del capoluogo siciliano saranno chiamati a contribuire alle spoglie casse di Palazzo delle Aquile, con qualche aggiunta in più rispetto allo scorso anno. Si parla di un aumento medio di circa venti euro a famiglia, con un gettito netto che passerà dai 129 milioni di euro dello scorso anno ai 136 milioni di euro del 2025. Qualcuno parla di stangata, soprattutto dai banchi delle opposizioni. In realtà, le tariffe del tributo si basano sul cosiddetto PEF (Piano Economico Finanziario). E a deciderlo non è il Comune, bensì ARERA. Un’agenzia del Ministero dell’Ambiente che stabilisce la somma necessario al servizio di gestione della raccolta dei rifiuti, basandosi su alcuni parametri oggettivi.
Periferie di Palermo sommerse dalla spazzatura
Insomma, l’Amministrazione Comunale può farci poco. Sia per la necessità di rispettare il piano di riequilibrio. Sia perchè la somma di cui sopra è fondamentale nell’ottica del rilancio e della sopravvivenza di Rap, ovvero la società Partecipata che si occupa del servizio in città.
Ma i palermitani hanno comunque qualche difficoltà a digerire questi aumenti. Soprattutto chi vive in periferia. Ovvero quei cittadini che in questo ponte di Pasquetta si sono ritrovati i soliti ed immancabili cumuli di spazzatura sotto casa. Ne sanno qualcosa gli abitanti dei quartieri Boccadifalco e Baida, in IV Circoscrizione. In diverse strade dell’area lato monte della città si sono formati cumuli enormi di spazzatura.
Una vera beffa. Ciò soprattutto perchè gli ammassi di immondizia sono stati lasciati lì dove campeggiano i cartelli che segnalano la presenza di telecamere per contrastare gli abbandoni illegali di rifiuti. Cumuli si sono formati in particolare in via San Martino, all’alteza di Piano Geli, in via Francesco Baracca e via Interguglielmini, nei pressi della scuola Mantegna.
Problemi anche sulla costa
Una tre giorni di festa che ha causato disagi anche all’interno della Costa Sud. Problemi si sono registrati infatti sul litorale di Romagnolo, in II Circoscrizione. A tal proposito, l’esponente di Fratelli d’Italia Teresa Leto ha chiesto una pulizia urgente della spiaggia. “Chiedo di attivare con la massima urgenza mezzi meccanizzati e personale specializzato per la pulizia e la cura dell’intero tratto di spiaggia della Costa Sud. Un intervento necessario per restituire decoro, fruibilità e attrattività a un’area dalle enormi potenzialità economiche e sociali, ancora oggi troppo trascurata“.
La delibera per le agevolazioni sulla TARI
Aumenti della TARI a fronte di servizi ancora carenti sotto alcuni punti di vista. Un compromesso difficile da trovare. Anche se un aiuto potrebbe arrivare da una delle tre delibere poste all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Si tratta della proposta con la quale l’Amministrazione Comunale intende premiare i cittadini virtuosi che differenziano attraverso delle agevolazioni sulla tassa sui rifiuti. Gli scomputi della TARI dovrebbero avvenire in particolare attraverso l’utilizzo di alcune bilance all’interno dei CCR (Centri Comunali di Raccolta). L’acquisto dei macchinari era stato precedentemente finanziato attraverso i fondi dell’ultimo avanzo vincolato. Ma non erano state ancora disciplinate le modalità con cui conferire gli sconti. “Chiediamo di approvare in tempi rapidi le modifiche al regolamento Tari – dichiara il capogruppo del M5S Antonino Randazzo -. Questo in modo da attivare le bilance e di consentire di elargire le relative premialità ai cittadini che frequentano i CCR”.