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L'ordinanza

Palermo, stretta sui rifiuti per cittadini ed esercizi commerciali: potenziati i controlli

lunedì 13 Maggio 2024

Stretta dell’amministrazione comunale a Palermo sulle regole di conferimento dei rifiuti solidi urbani in città da parte dei proprietari di esercizi pubblici. Un’ordinanza stabilisce che i controlli da parte della polizia municipale, anche con l’ausilio del personale della polizia di Stato, saranno potenziati.

Ad oggi al proprietario di un esercizio pubblico che non rispetta le normative sui rifiuti relativamente agli spazi antistanti è applicata la sanziona accessoria della chiusura dell’attività commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni: la nuova ordinanza sancisce che, se il proprietario di un esercizio commerciale commetterà lo stesso illecito entro i successivi 12 mesi, scatterà per l’attività una ulteriore chiusura di cinque giorni consecutivi decorrenti dalle 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

Se la stessa, ancora, sarà ripetuta entro 24 mesi, i giorni di chiusura saranno aumentati a 10 consecutivi decorrenti, sempre, dalle 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento. In base all’applicazione della legge 94 del 2009, l’amministrazione comunale per violazioni riguardanti l’abbandono illecito di rifiuti può elevare sanzioni a singoli cittadini con multe che possono andare da 1.000 a 10.000 euro e fino a 26mila euro per quanto riguarda gli esercizi commerciali.

Giro di vite dell’amministrazione comunale di Palermo contro l’abbandono irregolare dei rifiuti. Da oggi diventa operativa una norma nazionale che prevede l’inasprimento delle sanzioni. L’ordinanza è stata firmata stamane dal sindaco Roberto Lagalla. A proporla è stato l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. L’amministrazione riconosce che in città c’è una “critica situazione per la gestione dei rifiuti” e che “è necessario massimizzare la raccolta differenziata e minimizzare lo smaltimento in discarica”. Tutte le Forze dell’ordine, e non solo i vigili urbani, sono invitati a potenziare i controlli. Nell’ordinanza si ricorda che conferire i rifiuti nei cassonetti fuori orario (è regolare solo dalle 18 alle 22) o nei giorni festivi fa scattare una sanzione che va dalle 25 alle 500 euro. Ma, con la nuova ordinanza, coloro che abbandoneranno i rifiuti per strada rischiano di dover pagare un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro (che raddoppia se si tratta di rifiuti pericolosi). La nuova normativa prevede, inoltre, che “i titolari di imprese che abbandonano rifiuti sono passibili di arresto” (oltre al sequestro del mezzo). La Rap, lo scorso anno, ha recuperato dalle strade circa 130 mila ingombranti nonostante siano attivi sette centri comunali di raccolta. “Ognuno deve fare la sua parte. La Rap deve svolgere il suo servizio di igiene ambientale. Ma anche i cittadini devono rispettare le norme – afferma l’assessore Alongi – con questa ordinanza viene applicata la legge nazionale che inasprisce le pene. Particolare attenzione sarà rivolta al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che provengono da fuori città”.

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