Oltre la metà del bilancio dell’amministrazione regionale è assorbita dall’assessorato alla Salute. Dando uno sguardo agli stanziamenti del 2017, inizio d’anno, i numeri balzano agli occhi per importanza e peso specifico.
All’interno del bilancio della Regione sono contenute in quattro diverse voci analitiche le risorse finanziarie della Presidenza: Gabinetto, uffici di diretta collaborazione all’opera del Presidente e alle dirette dipendenze (625.000,00)
Segreteria generale (4.374.421,75 euro), Ufficio legislativo e legale (1.107.284,10 euro), Protezione civile (89.497.756,89 euro) e Dipartimento regionale per la Programmazione (9.040.430,13 euro).
Il Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica ha uno stanziamento completo previsto pari a 8.828.359.665,02 euro, mentre Il Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e l’Osservatorio epidemiologico si ferma a 10.572.538,45 euro.
Un ‘tesoretto’ importante e rapporti da tenere con un mondo da sempre in ascolto con le sue categorie è quello dell’Agricoltura: 43.314.489,82 euro, con la dotazione della Pesca che prevede poco meno di trenta milioni di euro. Molti ricordano, non a caso, i cinque anni trascorsi da Cuffaro in questo assessorato alla vigilia della sua prima elezione a presidente della Regione nel 2001.
Robusta anche la dotazione del Dipartimento regionale del Bilancio e del Tesoro con 7.881.445.607,69 euro. A quello invece delle Finanze e del Credito vanno 1.836.833.506,66 euro e 166.453.044,59 all’Ufficio speciale per il coordinamento dei sistemi informativi e l’attività informatica della Regione. L’Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni ha a disposizione 19.338.633,16 euro.
Per il Dipartimento invece dello Sviluppo rurale ci sono 177.010.706,91 euro.
Il Dipartimento della Funzione pubblica e del personale della Regione costa al bilancio regionale 1.410.297.049,21 euro; 638 milioni di euro invece sono destinati alle Autonomie locali.
E ancora sono pari a 763.551.950,33 euro invece le risorse del Dipartimento tecnico delle Infrastrutture che conta pure altri 61 milioni di euro suddivisi in altri tre dipartimenti (mobilità e trasporti, vigilanza sulle opere pubbliche e ufficio di diretta collaborazione dell’assessore.
Croce e delizia della Regione, tra luci e ombre la Formazione professionale che attende l’azione di rinnovamento proposta da Roberto Lagalla. I soldi in ballo sono pari a 405.746.735,45 euro.
Tra Rifiuti ed Energia il totale ammonta a 251.270.738,89 euro con la parte del leone svolta dal primo dipartimento sul secondo (poco più di due milioni di euro quest’ultimo).
Il Dipartimento regionale per le Attività produttive, può contare su 185.271.158,45 euro. Pari invece a 126.436.492,20 il totale degli stanziamenti dell’assessorato al Territorio e Ambiente (quattro dipartimenti tra cui il corpo forestale della Regione siciliana.
Alle Politiche per la Famiglia e al Lavoro vanno invece rispettivamente 371.738.457,33 euro e 137.161.979,32 euro. Si tratta di soldi che coprono, attraverso il bilancio regionale la spesa, tra le altre, per i servizi socio assistenziali ai disabili.
Al Turismo sport e spettacolo vanno 76.063.610,61 euro e 2.365.952,93 all’Ufficio speciale per il Cinema e l’audiovisivo.