La data del 6 dicembre sarebbe stata cruciale per i ricorrenti delle Ztl di Palermo ma la sospensiva è stata respinta e le zone a traffico limitato restano in vigore.
Sono sia cittadini che associazioni ad aver presentato ricorso richiedendo la sospensiva per il provvedimento delle Ztl istituito dal Comune ma i giudici della Terza Sezione del Tar di Palermo si sono pronunciati e hanno respinto la richiesta. La sospensiva del provvedimento, presentata da un gruppo di cittadini e associazioni, si poggia sulle protesta dei commercianti per il calo degli affari dall’avvio del provvedimento stesso e sulla base delle centraline che dovrebbero rilevare l’inquinamento in città ma che di fatto, a loro dire, non lo fanno correttamente.
I cittadini, un centinaio, sono assistiti dagli avvocati Alessandro Dagnino e Giovanni Scimone e in loro sostegno si sono schierati Confcommercio e Confartigianato. Il Comune di Palermo è assistito invece dagli avvocati Vincenzo Criscuoli e Giulio Geraci, l’Amat spa dall’avvocato Salvatore Raimondi e dalla loro parte Legambiente Sicilia. Il ricorso è stato presentato per chiedere la sospensiva di numerosi provvedimenti emessi dal Comune e dal Consiglio comunale per dare vita alla zona a traffico limitato nel centro cittadino. Secondo i ricorrenti si tratta di un provvedimento molto contestato anche dai commercianti.
A riguardo si è espressa anche la Confcommercio, attraverso le parole della presidente Patrizia Di Dio: “Fin dal primo momento non siamo stati contro la Ztl, anzi abbiamo sempre richiesto un tavolo tecnico con l’amministrazione comunale dopo il via dello scorso ottobre, per valutare insieme i correttivi e i suggerimenti, ma con nostro stupore non c’è stata disponibilità – conclude Di Dio – La crisi che stiamo attraversando non dipende dai commercianti, anzi proprio grazie alla loro grande competenza e resilienza tutti assieme stiamo provando a sopravvivere in un contesto più difficile che altrove. Meritiamo dunque il massimo rispetto e apprezzamento per gli sforzi e il valore messi in campo finora“.
Si esprime in merito anche la Confartigianato Palermo: “Le sentenze si accettano ma ancora una volta le imprese del centro storico sono state messe in secondo piano. Se ciò va bene per l’amministrazione non puo’ essere sicuramente condivisibile dalle associazioni, che si sono battute ed hanno cercato un dialogo sulla Ztl che non si è mai verificato”. A parlare è Nunzio Reina, presidente Confartigianato, dopo il via libera del Tar e continua. “Negozi e botteghe artigiane all’interno del perimetro continuano a morire, a dimostrarlo sono le 246 cancellazioni avvenute negli ultimi tre mesi, a fronte delle 169 nuove iscrizioni. Una situazione disastrosa a cui questa decisione del Tar contribuirà ancora una volta negativamente“.
L’udienza di ieri era stata fissata il 23 novembre, quando il presidente della Terza Sezione, Solveig Cogliani, aveva respinto la richiesta e rimandato l’esame alla data del 6 dicembre.