Nasce a Palermo in Legacoop l’associazione regionale CulTurMedia della Sicilia. Dopo la relazione del responsabile del settore e Presidente di Legacoop sud ovest, Filippo Parrino molti gli interventi e forte la condivisione del percorso progettuale che mette cultura, turismo e comunicazione al centro di una possibile nuova fase di sviluppo sostenibile del territorio siciliano.
Sono oltre 80 le cooperative aderenti nei diversi comparti di CulTurMedia e che rivestono un ruolo rilevante nella produzione e gestione di spazi ed eventi culturali, nella valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale ed ambientale della Sicilia, nella gestione dei beni confiscati alle mafie e nella creazione di nuove opportunità di lavoro tra i giovani; ma anche nella progettazione e gestione di nuovi spazi di accoglienza per il turismo e di nuovi strumenti per far crescere la capacità della regione di attrarre crescenti flussi di turismi che intendono vivere il viaggio come esperienza e conoscenza delle identità culturali, delle persone, della vita sociale e dei luoghi.
Anche l’informazione e la comunicazione sono ambiti di possibile crescita della presenza cooperativa impegnata nella promozione del pluralismo e della bibliodiversità. Il Presidente di Legacoop Sicilia, Piro, ha sottolineato “l’importanza della nascita di questo nuovo settore, della sua trasversalità ed intersettorialità: la cultura è sempre più destinata ad essere, insieme al turismo, un importante elemento per lo sviluppo della Sicilia e nel contempo un nuovo importante ambito di lavoro investimento e crescita per la cooperazione”.
Nel suo intervento il Presidente di CulTurMedia, Roberto Calari, ha ricordato “l’intenso programma di lavoro e i nuovi strumenti di cui il settore si sta dotando per poter rendere le cooperative protagoniste di questa fase di elaborazione e progettualità comune. Il 2018 sarà l’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura e, insieme, quello Europeo del Patrimonio Culturale: in vista di queste scadenze insieme a Legacoop Sicilia si tratta di arrivare preparati e di predisporre progettualità coerenti con l’obbiettivo di rendere stabili in termini di occupazione e valore aggiunto prodotto per il territorio questi due momenti”.
Una prossima riunione andrà ad individuare più puntualmente gli obbiettivi e gli strumenti di lavoro del nuovo coordinamento Culturmedia siciliano.