“Dagli incontri con le prefetture, le forze dell’ordine e le istituzioni scolastiche, che abbiamo effettuato come Commissione Regionale Antimafia, emerge che l’uso di crack è il fenomeno di maggiore allarme sociale fra i giovanissimi, perché l’età del consumo si abbassa sempre di più. Le istituzioni si sono fatte trovare pronte”.
È quanto dichiarato dal deputato regionale Marco Intravaia, sull’approvazione del ddl crack, componente della Commissione regionale Antimafia.
“Il Governo regionale ha trovato cospicua copertura finanziaria al ddl, 11 milioni di euro, per affrontare con gli strumenti adeguati il problema. Un’iniziativa legislativa per la quale mi sono speso insieme ai colleghi, anche perché alle parole devono seguire i fatti e le risorse economiche consentono azioni concrete sul piano soprattutto della prevenzione. È chiaro che un fenomeno del genere non può essere affrontato e, meno ancora vinto, soltanto pensando a strumenti repressivi, bisogna agire prima, intercettare i segnali di allarme, sottrarre i ragazzi ai mercanti di morte. Ed è chiaro che in questa prospettiva le istituzioni devono collaborare con le scuole e gli altri enti educativi”.