Il premio Oscar Leonardo DiCaprio vestirà i panni di Joe Petrosino, il poliziotto italo-americano ucciso a Palermo dalla mafia il 12 marzo del 1909, mentre attendeva il tram al capolinea di piazza Marina. Lo riferisce il magazine Deadline.
La storia prenderà le mosse dall’adattamento The Black Hand (La Mano Nera), libro di prossima pubblicazione scritto da Stephen Talty. Si tratta di un romanzo ambientato nella New York City di inizio ‘900, dove il detective è impegnato a combattere una serie di crimini inarrestabili. Le sue ricerche lo porteranno fino a Palermo, dove verrà ucciso dalla mafia a colpi di pistola. La pellicola sarà prodotta dallo stesso DiCaprio con la sua Appian Way, mentre verrà distribuita dalla Paramount.
Petrosino fu messo a capo della cosiddetta “Italian Branch”, una squadra di poliziotti impegnata nella lotta contro la “Mano Nera”, un’organizzazione di stampo mafioso votata al racket, con ramificazioni fino in Sicilia.
Ecco la sinossi ufficiale del libro di Talty: «A partire dall’estate del 1903, un’ondata di criminalità minaccia New York City, e l’intero paese, con la paura. I figli di immigrati italiani sono stati rapiti, e decine di vittime innocenti sono stati uccisi. Bombe esplose su edifici popolari. I giudici, i senatori, i Rockefeller, vennero minacciati di morte. Gli autori sembravano allo stesso tempo presenti e invisibile. Il loro unico biglietto da visita: il simbolo di una mano nera. I crimini spinsero la stampa scandalistica e le tensioni etniche si surriscaldarono fino al punto di ebollizione. Tra gli americani e l’illegalità della Mano Nera si inserì Joe Petrosino. Soprannominato lo “Sherlock Holmes italiano” era un detective notoriamente tenace e geniale, e un maestro del travestimento. I crimini crebbero e le attività della Mano Nera si diffusero ben oltre i confini di New York. Petrosino e la squadra di polizia tutta italiana facevano a gara per catturare i membri dell’organizzazione criminale segreta, prima che le tensioni anti-immigrati esplodessero. La ricerca di Petrosino per sradicare la fonte del potere della “Mano Nera” lo avrebbe portato fino alla Sicilia, ma ad un costo terribile».
Non è la prima volta che la storia del poliziotto ucciso a Palermo viene portata sul grande e piccolo schermo.
Nel 1972 è stato prodotto uno sceneggiato televisivo in 5 puntate, diretto da Daniele D’Anza e interpretato dall’attore italo brasiliano Adolfo Celi (a quei tempi famosissimo per i suoi ruoli da cattivo nella saga di James Bond 007) nella parte del popolare investigatore, prodotto dalla RAI e intitolato Joe Petrosino. Lo sceneggiato andò in onda da domenica 15 ottobre al 12 novembre 1972. La sceneggiatura è tratta da due romanzi a sfondo biografico. La sigla di chiusura intitolata 4 colpi per Petrosino viene interpretata da Fred Bongusto e pubblicata nel 1972, come retro del singolo La canzone di Frank Sinatra.
Nel 2006 sempre la RAI ha trasmesso una miniserie tv di 2 puntate, con Beppe Fiorello nei panni del poliziotto italo-americano. Tra gli sceneggiatori, il giornalista e scrittore Andrea Purgatori (autore della nota inchiesta sulla Strage di Ustica, per il Corriere della Sera).