Il sogno inteso come luogo della relazione intrapsichica del paziente con il mondo delle sue parti, termometro della relazione e spazio d’apertura alla dimensione archetipica; c’è tutto questo, in sintesi, nel libro “La clinica delle immagini“, ultima pubblicazione di Ferdinando Testa, psicoterapeuta e psicologo analista didatta del CIPA (Centro Italiano Psicologia Analitica) Meridionale.
Il libro, edito da Moretti & Vitali, verrà presentato a Palermo venerdì 17 gennaio, ore 17,30, al Bistrò del Teatro Massimo, alla presenza dell’autore e con gli interventi di Pasqualino Ancona, Franco La Rosa e Maurizio Nicolosi; modererà l’incontro Francesca Picone.
“Questo volume nasce dal desiderio di avvicinare e conoscere il mondo della Psiche, dall’incontro con la sofferenza dei pazienti e dal senso che ogni disagio psicologico comporta, ma anche dai germogli di vita nati e cresciuti durante gli incontri e i dialoghi con chi soffre, consapevole che ogni sofferenza racchiude una perla di arricchimento…” si legge nella seconda di copertina.
Il libro si snoda, come un gomitolo di lana, intorno all’idea junghiana che la Psiche sia densa di immagini; si arricchisce del pensiero di Hillman e di altri autori tra cui Bachelard, Eliade e Durand che contribuiscono a dare respiro alla funzione dell’immaginazione, recuperando la sua valenza filosofica, religiosa, antropologica.
Tutto ciò come una sorta di Mandala – come viene riportato nella seconda di copertina – il cui centro, rappresentato dal pensiero di Jung, dal suo lavoro clinico, dalle sue esperienze e dai sui studi, è affiancato dalla conoscenza d’altri autori come Yoram Kaufmann, López-Pedraza e Nathan Schwartz-Salant e da diversi autori junghiani che si sono occupati dell’applicabilità della psicoterapia junghiana.
Il dialogo tra le diverse componenti del pensiero junghiano (archetipica, evolutiva e relazionale) trova nel sogno il luogo di sintesi dove fenomenicamente è possibile rintracciare l’unità del pensiero junghiano nelle sue diverse molteplicità.
Ferdinando Testa, ha svolto per molti anni attività di cura, ricerca e formazione nel lavoro clinico-riabilitativo di pazienti con grave disagio psichico.