“Esprimo profondo rammarico per l’avvio delle procedure di licenziamento dei lavoratori Almaviva impiegati nel servizio 1500. In un periodo drammatico per il nostro Paese, questi professionisti hanno risposto con dedizione e senso dello Stato, offrendo un servizio essenziale a tutela della salute pubblica”.
Lo dichiara Gianluca Inzerillo, consigliere comunale di Palermo, che ha preso parte, su delega del sindaco, ai tavoli romani volti a trovare soluzioni occupazionali per i dipendenti coinvolti.
“Nonostante l’impegno profuso e il riconoscimento unanime del valore del loro lavoro, questi lavoratori sono stati ripagati con un silenzio assordante, interrotto solo da promesse rimaste tali. Ho potuto constatare personalmente l’approssimazione con cui i ministeri competenti hanno affrontato la questione, scegliendo alla fine di scaricare il problema sulla Regione Siciliana. Inaccettabile poi che qualcuno abbia persino tentato di trasformare la vicenda in strumento di propaganda elettorale, sulla pelle di centinaia di famiglie”.
“In passato – prosegue Inzerillo – ho inviato una lettera aperta ai ministri affinché si affrontasse il problema con la volontà reale di trovare soluzioni. Oggi, l’unico interlocutore che sta dimostrando attenzione e concretezza è il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo un appello affinché si acceleri il percorso di ricollocazione già avviato, per restituire dignità, sicurezza e futuro a lavoratori e famiglie che da troppo tempo vivono nell’incertezza”.