Non si arresta il trend negativo nel mercato del lavoro in Sicilia: nei primi mesi del 2017 il tasso di disoccupazione, pari al 22%, risulta in aumento rispetto alla prima rilevazione dell’anno scorso. Cioè ci sono più disoccupati rispetto al 2016.
Lo rivela il documento economico e finanziario della Regione (Defr), approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Rosario Crocetta.
In lievissimo aumento, si legge nel Defr in base ai dati elaborati dal servizio statistica del dipartimento Economia, anche il tasso di occupazione che si porta al 40,3%.
Il numero degli occupati, secondo il dato tendenziale contenuto nel Defr, sale a 1 milione 358 mila, 14 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,1%); “ma questa evoluzione – si legge nel Defr – è nuovamente sostenuta dal settore dei servizi (+1%) e in particolare modo da commercio, alloggi e ristorazione (+2,2%)“.
In crescita anche gli occupati in agricoltura (+6,6%) “che mostrano tuttavia un andamento altalenante negli anni, dovuto alla sequenza di eventi climatici e volatilità nei prezzi degli input e dei prodotti venduti“.
“A fronte di una stabilità del tasso di occupazione 15-64 anni che comunque registra un lieve aumento nel 2016 (da 40 a 40,1%) – si legge ancora nel Defr – il tasso di disoccupazione torna leggermente a crescere, portandosi al 22,1%“.
Nel Defr si segnala “il livello di precarietà nei rapporti di lavoro, con un divario che si mantiene elevato rispetto alla media nazionale: nel 2016 sul totale dei lavoratori dipendenti i rapporti a tempo determinato raggiungono il 19,4%, contro il 14% dell’Italia“.