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La Giornata mondiale per la Cura del Creato inizia sotto una provvidenziale pioggia battente che dopo mesi di aridità, irriga e solca distese di vigneti e pescheti, ritratto di un paesaggio mozzafiato, da qualche mese minacciato dalla ormai sembrerebbe prossima, realizzazione di un impianto di biometano in contrada Grottarossa (CL).
Mezzi agricoli e centinaia di agricoltori sul piede di guerra per dire no alla struttura che porterebbe in un’area a vocazione agricola, tonnellate di rifiuti per il loro trattamento.
Presente tutta la deputazione dell’Udc: il Segretario nazionale Lorenzo Cesa, il coordinatore regionale Decio Terrana, il coordinatore provinciale Vincenzo Figuccia e i deputati Margherita La Rocca Ruvolo, Danilo Lo Giudice ed Eleonora Lo Curto.
Un coro unanime quello dello scudo crociato verso la difesa dell’ambiente, di chi lavora le terre e di chi produce eccellenze siciliane. All’iniziativa del partito di Cesa, hanno aderito anche altri ex parlamentari nazionali ed europei, arrivati sul posto già nella prima mattinata.
“Ci opponiamo – ha detto Figuccia – con tutte le forze al colonialismo delle multinazionali che con la loro forza economica pensano in modo spregiudicato di saccheggiare identità, terre e lavoro” .
“Iniziative come questa – ha chiosato il leader nazionale Lorenzo Cesa – verranno realizzate in ogni parte del paese poiché per il nostro partito, è centrale la salvaguardia del Creato da ogni forma di speculazione”.