Parole di fuoco da parte del gruppo all’Ars del Movimento 5 stelle in merito all’intervista fatta da IlSicilia.it al deputato regionale Edi Tamajo. Il deputato di Sicilia Futura parla di una “vacanza forzata” dei lavori in aula a causa dei gruppi parlamentari di Pd e M5S.
“Abbiamo criticato fortemente la volontà di rinviare l’aula a settembre senza l’approvazione di alcune norme che al momento hanno messo in ginocchio la Sicilia e i siciliani. Quando in riunione di capigruppo abbiamo chiesto al Presidente dell’Assemblea siciliana, Gianfranco Micccichè, di votare alcune di queste norme prima dello stop ai lavori, abbiamo ricevuto il divieto assoluto di non procedere da parte del Movimento 5 stelle e del Pd”, chiosava Tamajo nell’intervista.
Non si lascia attendere la risposta dei grillini che, attraverso una nota, smentiscono quanto detto dall’ex consigliere comunale. “Evidentemente i condizionatori in casa Tamajo funzionano poco e male. Non può che essere attribuita ad un colpo di calore, infatti, la sua affermazione, secondo la quale il deputato sarebbe stato costretto a vacanze forzate a causa nostra e del Pd. Forse lo Stakanov di Partanna Mondello, intendeva dire che avrebbe fatto volentieri a meno di altre ferie, vista la scorpacciata che se n’è già concesso quest’anno e anche negli anni passati, quando non si può certo dire che abbia primeggiato per presenze, anzi“, affermano i deputati del M5S all’Ars.
“Attribuire a noi la colpa del lungo stop dell’ Ars, è ipocrita e falso. È stato Miccichè a voler rifugiarsi sotto l’ombrellone, visto l’andazzo, non favorevole alla maggioranza, che stavano prendendo i lavori d’aula. Noi eravamo, e siamo sempre, per dare la prioritá a leggi importanti per la Sicilia. Ma sul tappeto, tra le pieghe degli scriteriati collegati ai collegati, c’erano più marchette che altro. E questo il povero Tamajo, tra un mojito forzato e un bagno coatto in piscina, dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo“.