Revocata la scorta all’ex pm Antonio Ingroia. La decisione risale all’inizio di maggio, quando ancora il Viminale era guidato dal ministro Marco Minniti ed è stata adottata d’intesa con il prefetto di Roma, dall’Ucis, l’ufficio centrale interforze per la sicurezza personale. Secondo il ministero degli Interni, per l’avvocato Ingroia non esiste più “Una concreta e attuale esposizione a pericoli o minacce“.
La decisione arriva a pochi giorni dalla presa di posizione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a proposito dell’ipotesi di revocare la scorta anche allo scrittore Roberto Saviano.
Anche in questo caso, la motivazione sarebbe quella di un pericolo che non sussisterebbe più e comunque, tutto da verificare. Da qui, l’idea di non garantirgli più un regime di protezione da parte dello Stato.