In alto le foto di alcuni degli arrestati
Nell’inchiesta che ha portato in cella 19 persone, gli investigatori catanesi hanno fatto luce sull’esistenza, all’interno del Cara di Mineo (il centro per richiedenti asilo), di un gruppo di nigeriani appartenenti ad una confraternita di tipo cultista dedita a varie attività criminali e contrassegnata da una ferocia senza precedenti.
Un’organizzazione criminale transnazionale autobattezzatasi “Vikings” o “Supreme Vikings Confraternity” (SVC), detta anche “Norsemen della Nigeria“, facente parte di un più ampio sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi stati europei ed extraeuropei, caratterizzato dalla presenza di una struttura organizzativa di carattere gerarchico, di organi deputati al coordinamento dei vari gruppi diffusi nel territorio dello Stato italiano e al controllo del rispetto delle regole interne, nonchè da ruoli e cariche con specifici poteri all’interno del gruppo mafioso. Una vera e propria “Cupola” nigeriana, insomma.
Gli agenti hanno scoperto che gli indagati appartenevano tutti alla cellula denominata “Catacata M.P. (Italy Siciliy) – De Norsemen Kclub International“, operante a Catania e provincia, con base operativa presso il Cara di Mineo, dedita a commettere un mare di reati, fra spaccio e traffico di droga e altro ancora, imponendo la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi cultisti rivali per assumere e conservare il predominio nell’ambito delle comunità straniere presenti all’interno di quel centro di accoglienza, creando un forte assoggettamento omertoso.
La struttura verticistica dell’organizzazione criminale sarebbe emersa dalle conversazioni captate nel corso dell’indagine, in particolare durante lo svolgimento di un incontro a Catania. Attraverso le intercettazioni, gli investigatori hanno registrato, in diretta, un rituale caratterizzato da canti che inneggiavano all’unità della confraternita durante il quale ciascun singolo appartenente esclamava “voglio essere Norseman“.
Dalla registrazione del rituale sono emersi molti particolari del culto segreto: la peculiare forma di giuramento che sancisce in modo inequivocabile la fedeltà che è dovuta all’organizzazione e la ferocia degli appartenenti al gruppo, in base alla regola del “Baga kills baga“, secondo cui se un Viking fa del male ad altro sodale, la reazione può essere l’omicidio.
Al vertice della consorteria spiccava la figura di William Ihugba alias “Unoma” o “Oyoma”, cosiddetto “FF” del gruppo dei “Vikings” in Italia, al quale è contestato il ruolo di promotore, e ritenuto capo supremo con potere di nomina dei capi (detti “executioner”) dei gruppi territoriali esistenti sul territorio nazionale. Il capo attuale del gruppo operante a Catania e provincia era Kingrney Ewiarion, detto “Jogodo'” o “Geghede’”.
Tra gli altri indagati, emergevano Anthony Leonard Izedonmi, detto “Phyno” punto di collegamento con le altre cellule della confraternita presenti sul territorio nazionale, che, trasferitosi in provincia di Bergamo, è stato costantemente monitorato sino alla data dell’esecuzione del provvedimento di fermo.
Nel corso delle indagini è stato accertato un grave episodio di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna nigeriana, che sarebbe stata stuprata proprio nel Cara di Mineo. I fatti risalgono al mese di settembre 2018. Gli aggressori, nel cuore della notte, fecero irruzione nell’alloggio della vittima e, armati di machete, minacciandola di morte, la violentarono ripetutamente tutti insieme.
“Gli episodi di violenza, connotati da particolare ferocia – sottolineano gli investigatori -, rispondevano alla logica criminale di imporre la forza di intimidazione del gruppo dei ‘Vikings’ all’interno del centro, al fine di affermarne la supremazia, specialmente nei confronti dei gruppi cultisti antagonisti”.
Gli affiliati all’organizzazione dei “Vikings”, secondo quanto accertato nel corso delle indagini, erano dediti al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope in entrata ed in uscita dal Cara, facendo diventare il centro di accoglienza un importante snodo per l’approvvigionamento dei pusher nigeriani presenti nelle piazze di spaccio di Catania, Caltagirone e Caltanissetta, provvedendo i sodali a curare il confezionamento, il trasporto e la consegna della droga.
A riscontro dell’attività d’indagine, il 21 settembre scorso, nei pressi della Stazione ferroviaria di Catania, gli agenti hanno arrestato un nigeriano, ospite del Cara di Mineo, per detenzione e spaccio di droga. L’uomo, mentre era in procinto di salire a bordo di un pullman della linea Sais diretto a Caltanissetta, è stato perquisito e trovato in possesso di 148 grammi di marijuana. Il 6 dicembre scorso, i poliziotti hanno arrestato altri due nigeriani sempre per droga. Ma determinanti sono state le dichiarazioni, alla fine del mese di novembre 2018, di un cittadino nigeriano che ha avviato un percorso di collaborazione con la Dda di Catania. Il pentito nigeriano ha evidenziato il rituale del giuramento denominato “oath”, che prevede che l’aspirante cultista beva il sangue di un Viking – il quale si taglia un dito con un rasoio o con pezzi di ossa, – secondo il principio del “blood for blood”. L’operazione, avviata il 23 gennaio scorso, si e’ protratta nei giorni successivi concludendosi venerdì sera a Catania, dove è stato rintracciato e fermato Michael Okore. Nel corso dell’esecuzione della misura restrittiva, all’interno delle abitazioni di alcuni indagati, sono state trovate e sequestrate armi bianche, in particolare una mannaia e coltellacci, nonchè dosi di marijuana e materiale per il confezionamento.
I NOMI DEGLI ARRESTATI:
IHUGBA William (cl.1988) tratto in arresto a presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
EWIARION Kingrney (cl.1997) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
ERIC Beauty (cl.1992) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
OSOKAI Michael, (cl.1986) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
AGHAULOR Sunday (cl.1998) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
WILLIAMS Stanley (cl.2000) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
WILLIAMS Famous (cl.1996) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
EMMANUEL Monday, (cl.1996), tratto in arresto ad Augusta (SR)
AGHIE Sundaj (cl.1991) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
OZOEMENA Chukwuemera (cl.1992) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
ONIOVOSA Samuel (cl.1997) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
OKOWE Fedelix, (cl.1990) tratto in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
BENJAMIN Juliet (cl.1992) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
OKORIE Micheal (cl.1982) tratto in arresto a Catania
IYEKEKPOLOR Osato (cl.1993) tratta in arresto presso il C.A.R.A di Mineo (CT)
IZEDONMI Anthony Leonard, (cl.1991), tratto in arresto a Bergamo.
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