Disavventura a lieto fine per un magistrato di nazionalità bulgara scomparso lunedì scorso a Taormina. La scomparsa del turista è stata segnalata dalla moglie ai Carabinieri della Compagnia di Taormina e ha tenuto per alcune ore con il fiato sospeso la moglie e gli amici.
Al contempo era stato anche lanciato un appello immediato da una conoscente sui social network. “Non si hanno più notizie di questo turista bulgaro. L’ultima volta e’ stato visto presso la Villa comunale intorno alle 14,30”. Questo l’avviso con il quale venivano informati gli utenti social taorminesi con l’auspicio di eventuali segnalazioni di avvistamento del turista.
R.R., 45 anni, magistrato bulgaro, è arrivato nei giorni scorsi in Sicilia, nella zona del ragusano, insieme alla moglie per concedersi un periodo di vacanza. E proprio con la sua signora, e con amici, avevano raggiunto Taormina e si trovavano alla Villa comunale, dove stavano scattando delle foto. All’improvviso la signora si è accorta che il marito non era più accanto a lei. Inizialmente sia la donna che i due amici presenti al parco avevano pensato che l’uomo si fosse allontanato per scattare qualche foto in un’altra zona del giardino pubblico. Ma le prime ricerche non hanno prodotto alcun esito. A quel punto la signora si è recata dai Carabinieri di Taormina per segnalare la scomparsa del congiunto.
I militari dell’Arma, diretti dal Comandante Arcangelo Maiello, hanno avviato le ricerche e hanno anche trasmesso la foto dello scomparso e la relativa segnalazione al Commissariato della Polizia di Stato di Taormina e alla Polizia locale. Della vicenda sono stati subito informati anche i Vigili del Fuoco della Caserma di Letojanni che sono prontamente giunti alla Villa comunale di Taormina. Si temeva che l’uomo si fosse sporto da qualche muretto per scattare le foto e la paura e’ che fosse quindi caduto nel precipizio del costone Monte Tauro-Villagonia.
I Carabinieri hanno anche informato la Procura della Repubblica di Messina e il magistrato di turno, ed è stata anche notiziata la Prefettura di Messina. L’episodio non veniva ritenuto un caso di allontanamento volontario e veniva invece considerato a tutti gli effetti come un caso di scomparsa. Le ricerche andate avanti per tutto il pomeriggio non hanno, tuttavia, prodotto esito positivo e con il trascorrere del tempo la vicenda si stava trasformando in un incubo per la signora Rahnev e si iniziava a temere il peggio.
Poi, a distanza di dieci ore esatte dalla scomparsa, la svolta inattesa e il lieto fine della vicenda. Da Scoglitti, frazione di Vittoria in provincia di Ragusa, è giunta infatti la telefonata dalla reception dell’albergo in cui alloggiava il magistrato bulgaro con la moglie e veniva segnalata proprio la presenza dello scomparso in albergo.
L’uomo era rientrato a Scoglitti, dunque, in hotel e per fortuna stava bene. In sostanza, era tornato anticipatamente in albergo e non era riuscito ad avvertire la moglie e gli amici del suo rientro a Scoglitti. Dopo i momenti di apprensione, tutto si è così risolto positivamente.