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E’ straripato il fiume Mazaro a Mazara del Vallo dove piove incessantemente dalla scorsa notte, così come in altri centri della provincia di Trapani. Le zone basse della città sono state allagate e molte persone sono state costrette a salire ai piani alti delle case.
A lavoro quattro squadre dei vigili del fuoco e un’altra sta arrivando da Palermo. Il comando provinciale di Trapani ha inviato anche la sezione soccorritori acquatici.
“L’Amministrazione comunale di Mazara del Vallo non ha informato per tempo i cittadini dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile. È chiaro che la prevenzione non può neutralizzare completamente gli effetti eccezionali del maltempo, ma se il sindaco di fronte ad un’allerta meteo di questa portata, prevista in tutta la Sicilia, avesse messo in guardia per tempo soprattutto i pescatori mazaresi, molte imbarcazioni danneggiate si sarebbero potute mettere al riparo prima che accadesse il peggio”. Lo dichiara Giorgio Randazzo, consigliere comunale della Lega a Mazara del Vallo e candidato sindaco del partito guidato da Matteo Salvini, commentando i danni causati dall’esondazione del fiume Mazaro. La zona bassa di Mazara è allagata, le persone sono state costrette a rifugiarsi nei piani alti per sfuggire all’acqua.
“Da nove anni, da quando è in carica il primo cittadino – dice Randazzo – non sono partiti i lavori di escavazione del porto canale. Le responsabilità sono da attribuire sia al Comune, ma anche alla Regione. Si parla ancora di un progetto stralcio e nel frattempo sono andati in fumo parte dei soldi del finanziamento stanziato dal governo Berlusconi. Restano disponibili solo due milioni di euro e intanto Mazara si ritrova con un porto canale dove il dragaggio in alcuni punti è pari a zero. Questo determina – spiega il candidato sindaco della Lega – sia l’impossibilità dei pescherecci di entrare in porto, sia la difficoltà dei cantieri navali a svolgere il proprio lavoro, ma soprattutto determina lo straripare del fiume Mazaro quando la pioggia incessante trova una sorta di tappo e non riesce a defluire in mare“.
“Occorrono interventi immediati da Roma – conclude Randazzo – attuando procedure d’urgenza per neutralizzare l’inerzia burocratica di Comune e Regione che stanno danneggiano un’intera comunità, quella mazarese, che vive ancora soprattutto di pesca”.
Lunedì, intanto, il sottosegretario del ministero dell’Interno Stefano Candiani sarà in Sicilia per visitare i comuni colpiti dal maltempo, affiancato da Igor Gelarda, responsabile regionale Enti locali del Carroccio. “L’attenzione in questo momento di emergenza va concentrata soprattutto su Casteldaccia, Cammarata e Vicari dove le precipitazioni straordinarie dei giorni scorsi hanno causato vittime e danni a strade, case, campagne – dice Gelarda – ma adesso è necessario che le istituzioni ad ogni livello si attivino per mettere in sicurezza il territorio ed evitare per quanto possibile che ad ogni pioggia più abbondante in Sicilia ci si ritrovi a dovere contare morti”.
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