Federalberghi Isole Minori della Sicilia è vicina ai colleghi di Federalberghi Palermo e al sistema Confcommercio Palermo per la riuscita manifestazione di protesta tenutasi ieri presso l’Assemblea Regionale Siciliana.
All’indomani dell’uscita del decreto sostegni, il coro delle associazioni aderenti a Federalberghi era stato di unanime delusione rispetto all’insufficienza delle risorse messe a disposizione del turismo. Nella stessa direzione erano andate anche le altre sigle sindacali del settore.
Ciò, nonostante si fosse apprezzato lo sforzo di effettuare una redistribuzione più equa all’interno dell’insufficiente scostamento di bilancio previsto.
Federalberghi – già al lavoro per sollecitare l’adozione di interventi correttivi e migliorativi, durante l’esame di questo decreto e in vista dei futuri provvedimenti – chiede: interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali), copertura dei costi fissi che gravano sugli immobili (IMU, affitti, TARI), incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive, anche mediante riconoscimento del superbonus e sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale.
Sul versante regionale rimangono tutte le perplessità sui tempi e le modalità di utilizzo dei fondi stanziati attraverso il progetto See Sicily, ai quali la maggioranza del comparto non sta di fatto accedendo, principalmente per le limitazioni imposte e perché si presuppone l’esistenza del durc in regola.
“In generale, come hanno avuto modo di evidenziare i colleghi di Federalberghi Palermo ieri all’ARS – afferma Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia – anche dalla Regione Siciliana si attendevano e si attendono maggiori risorse da destinare al turismo, consideratane la rilevanza sul PIL regionale e visti gli effetti indiretti e indotti che il settore è in grado di innescare sull’occupazione e sull’intera economia siciliana“.
“Rimangono irrisolte – conclude Del Bono – anche le questioni relative al piano vaccinale, alle restrizioni agli spostamenti e all’attivazione del green pass. Tutti temi fondamentali in vista dell’ormai prossimo e certamente ritardato avvio di quella che sarà, per il secondo anno consecutivo, un’insufficiente stagione turistica“.