Sala d’Ercole ha dato il via libera all’approvazione di una misura contenuta nella variazione di bilancio con cui la Regione Siciliana ha stanziato, per l’annualità 2024, 1,2 milioni di euro a favore dei percettori di mobilità in deroga delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela, ex fiat e il polo petrolchimico dell’Eni.
Un contributo che interesserà 201 famiglie, 120 nell’area di Termini Imerese e 81 nell’area di Gela, e rappresenta un aiuto concreto per chi vive situazioni di difficoltà economica in queste zone.
Il deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano, presidente della commissione Attività produttive, ha espresso soddisfazione dopo il disco verde alla misura.
“Si tratta di operai che nei primi anni hanno avuto la mobilità normale, passata poi in deroga, e che hanno ricevuto l’indennità, con la quale vivono ormai, da tanti anni, circa 450 euro al mese. Con questa norma la Regione Siciliana dà un integrazione ulteriore di 500 euro al mese per ogni lavoratore“.
Questo fondo è interamente a carico della Regione, e rappresenterebbe un segnale importante di giustizia sociale e di attenzione verso le fasce più deboli, “una presa d’atto importante del governo regionale“, commenta Vitrano.
La Sardegna eroga lo stesso assegno e attinge ai fondi delle aree di crisi complessa, la Sicilia invece lo ha fatto con fondi propri “a testimonianza di questa grande sensibilità“.
“Mi pare una questione di giustizia. Lavoriamo affinché questa misura diventi strutturale perché vivere con 450 euro significa andare oltre la soglia di povertà“. La misura consentirà a chi percepisce la mobilità in deroga di ottenere un incremento del proprio reddito, riducendo così il forte calo.
“Questi lavoratori che fino ad adesso hanno avuto questo sussidio hanno dovuto aspettare 6 mesi dell’anno successivo prima di riuscire effettivamente a ricevere questa quota. Si tratta di una situazione drammatica alla quale bisognava porre fine“.