Il ruolo principale è quello di deputato regionale. L’occhio però rimane quello da sindaco. Salvo Geraci, parlamentare siciliano della Lega e attuale primo cittadino di Cerda, è intervenuto ai microfoni de ilSicilia.it palesando la propria agenda politica sui prossimi momenti cardine all’Ars. In attesa di analizzare ddl chiave come quello sugli enti locali o quello sul turismo, l’esponente del Carroccio guarda già al futuro, in particolare alla prossima manovra economica. Passaggio d’aula nel quale Salvo Geraci individua precise priorità, a cominciare dal sostegno ai comuni per terminare all’aumento delle ore per gli ex contrattisti.
Geraci: “Dobbiamo sostenere gli ex contrattisti”
L’esponente della Lega guarda alla prossima manovra economica, sottolineando quali sono a suo giudizio le priorità che dovrebbe avere l’Ars. “Porterò avanti una proposta per aumentare le ore degli ex contrattisti, ovvero chi è stato stabilito con una frazione temporale fra le 20 e le 24 ore. L’idea è quella di estendere la fascia oraria a 30 ore settimanali, in modo da aumentare la retribuzione. Parliamo di precari storici stabilizzati che continuano a lavorare alle condizioni precedenti. Credo che la Regione Siciliana si debba impegnare ad aumentare le ore a questi lavoratori“.
Il voto per rinnovare le Province
Sulle Province, Salvo Geraci pensa che la data del 15 dicembre possa essere quella giusta per eleggere gli organi di secondo livello. “Non credo che ci siano rischi di ulteriori slittamenti. Si procederà sulla base della legge Delrio. Se ci fossero stati dei problemi, i partiti avrebbero dovuto farlo presente alla riunione di maggioranza. Dopo la bocciatura del ddl Province da parte dell’Ars, attendiamo una modifica del Titolo V a livello nazionale che possa sanare le attuali criticità. Ad oggi, i candidati potranno essere sindaci o consiglieri comunali del territorio di competenza. Si voterà con il voto ponderato, ovvero il peso di ogni singolo “elettore” sarà in base al comune rappresentato. Il sindaco metropolitano rimarrà uguale. A cambiare sarà la presenza dei consiglieri delegati e del vicesindaco metropolitano“.
Le priorità: aiuti ai comuni
L’occhio dell’alfiere del Carroccio si muove poi ai futuri provvedimenti da portare avanti all’Ars. “La mia idea è quella di sostenere alcune misure, già a partire dalla prossima legge di stabilità. Ad esempio, credo sia una priorità creare un fondo per gli interventi di “codice rosso” per i comuni. Ad oggi tali interventi sono a carico delle comunità locali. Il caso avvenuto in Puglia in questi mese rende tutto ciò prioritario. Non si può andare avanti così. Un’altra proposta sarà quella di rimpinguare il fondo contro l’abusivismo edilizio. Con l’attuale sistema, il Comune deve intervenire per poi rifarsi sul privato. Ma se quest’ultimo è, ad esempio, nullatenente, l’ente locale rimane con le mani vuote. Infine, c’è la necessità di tenere alta l’attenzione sui comuni in procedura di riequilibrio, in dissesto o che sono da poco usciti dal dissesto, attenzionando il fenomeno dei debiti fuori bilancio“.