“Io ho partecipato a una trentina di variazioni di bilancio nel Parlamento Siciliano dal 2006 ad ora – continua De Luca – e vi posso assicurare che quelle che ho affrontato nel 2024 e 2025 con il governo Schifani sono radicalmente diverse rispetto al passato. Prima le variazioni di bilancio si facevano per tappare buchi aprendo voragini con lo spostamento delle medesime risorse in gestione corrente: togli qui e metti lì, come i cosiddetti aerei di Mussolini, sempre gli stessi che venivano fatti volare in luoghi diversi per far credere che si trattasse di una flotta numerosa”.
“Nel 2024 e 2025 – prosegue – abbiamo fatto variazioni di bilancio per aggiungere nuove risorse alla gestione corrente annuale grazie al buon andamento dei conti pubblici della Regione Siciliana. Quest’ultima variazione di bilancio ha messo oltre 350 milioni di euro di risorse aggiuntive da destinare al sostegno di settori strategici che da decenni non trovavano una reale e strutturale considerazione (dighe, dissalatori, gestione risorse idriche, fragilità sociali, scuole, protezione civile)”.
“Certamente sono tante le fragilità che tengono sotto scacco la nostra amata Sicilia – aggiunge – ma la buona amministrazione impone di mettere in circolazione prima possibile le risorse disponibili che ti ritrovi grazie alle positive congiunture dell’economia reale. Non destinare oltre 350 milioni di euro per questi settori strategici sarebbe stata una vera e propria bestemmia!”
Così dichiara De Luca, che sottolinea il proprio ruolo nella fase decisiva: “Io sono stato determinante nella conferenza dei capigruppo per utilizzare la cosiddetta “tagliola” per impedire la dittatura delle opposizioni sulla fragile maggioranza. Io non ho accettato che la guerra politica dichiarata dalle opposizioni per ordini romani, alimentata dalle dinamiche giudiziarie, paralizzasse la buona amministrazione che impone di fare le cose nei tempi giusti. Mettere i soldi a settembre per i servizi agli studenti disabili è una mortificazione imposta dalla tracotanza delle opposizioni grazie alle faide nella maggioranza”.
“Possiamo affermare che questa variazione di bilancio si è fatta grazie al senso di responsabilità di Cateno De Luca, capogruppo degli Ibridi? (Non siamo né opposizione né maggioranza, anzi prendiamo gli sputi delle opposizioni e subiamo le gelosie di alcuni pezzi della maggioranza). Io lo affermo e lo rivendico alla luce del sole!”.
“Non ci aspettavano e non abbiamo chiesto a nessuno di essere ringraziati – insiste – perché il risultato finale ci ha ampiamente ripagati! Aver sconfitto il partito del “non s’ha da fare” solo per mero capriccio ed ingrato calcolo politico è la più grande soddisfazione che ci ripaga anche della fase che stiamo vivendo del “non essere sempre compresi”. Il tempo con me è stato sempre galantuomo!”.
Infine, il riconoscimento al ruolo del presidente dell’Assemblea: “In tutto questo quadro desolante rappresentato dalle ultime dinamiche d’Aula, il presidente del Parlamento Siciliano Galvagno si è rivelato per l’ennesima volta il garante del buon funzionamento del Parlamento Siciliano, mediando tra le “opposte fazioni del nulla” per consentire al governo Schifani di conseguire una buona parte del risultato”.
Chiude con una stoccata alle opposizioni: “P.S.: cosa ci hanno guadagnato le opposizioni nell’impedire al Parlamento di destinare i soldi per gli studenti speciali (Asacom, trasporto, assistenza personale)? Cosa ci hanno guadagnato nell’aver impedito al Parlamento Siciliano di comprare l’immobile di via Cordova per la Corte dei Conti? Ve lo dico io: hanno solo consentito al partito dello strapuntino che sta intossicando la maggioranza di tenere in ostaggio con maggiore assiduità il presidente Schifani”.