Questa mattina vicino all’ingresso laterale del Teatro Biondo, un gruppo di disabili accompagnato dai familiari, ha accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi in visita a Palermo in occasione della commemorazione per il 35° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.Un intervento composto e silenzioso, finalizzato a mettere in luce le difficoltà, quotidianamente affrontate a causa della mancanza di servizi. Tra questi c’è Antonella Ferro, madre di un ragazzo trentenne cerebroleso, presente per far sentire la voce del figlio, impossibilitato a partecipare al sit-in per la mancanza di una macchina adeguata, che ne permetta il trasporto. Poi Fabrizio in carrozzina che non trattiene l’emozione alla vista del presidente. “Voi avete certamente bisogno molto più del mio saluto” – ha detto Mattarella alla sua mamma.
Postato sulla pagina Facebook “Siamo handicappati no cretini”, inoltre, l’appello dei fratelli Pellegrino, rivolto al presidente delle Repubblica :”Domani sarà di nuovo a Palermo per celebrare un grande siciliano che ha lottato per tutta la vita per la giustizia e il rispetto della legge in questa aspra terra che a volte crediamo sia senza futuro e speranza. Pio La Torre ci ha insegnato a continuare a lottare fino alla fine, a costo di morire. Presidente, ogni giorno di più ci rendiamo conto che siamo completamente allo sbando. Lo potrà vedere lei stesso leggendo i giornali o informandosi con chi in coscienza dice la verità. Stiamo provando a scrivere una pagina importante della nostra storia, ma siamo soli, davvero soli. Attorno a noi vige soltanto un CAOS di proclami e guerre sotterranee alle nostre spalle“.