Condividi

Meglio sindaco o deputato? Poltrone e riflessioni: i dubbi di Tripoli

mercoledì 6 Luglio 2022
Filippo Maria Tripoli

Oggi all’Ars ci sarà il giuramento, sarò contemporaneamente deputato regionale e sindaco, poiché per 30 giorni le cariche non sono incompatibili. Nel frattempo rifletterò su cosa fare”. A dichiaralo a ilSicilia.it è Filippo Maria Tripoli, il primo cittadino di Bagheria che da oggi approda tra gli scranni di Sala d’Ercole subentrando a Roberto Lagalla, eletto sindaco di Palermo lo scorso 13 giugno.

Tripoli, quale primo dei non eletti nella lista ‘Idea Sicilia’, ha deciso di accettare la carica di deputato all’Assemblea regionale siciliana, e di fatto si è già insediato nelle relative funzioni ma, fra 30 giorni a decorrere da oggi, (durante i quali può mantenere entrambe le cariche politiche) dovrà optare se proseguire nell’impegno di sindaco a Bagheria o restare a Palazzo dei Normanni fino al termine della legislatura siciliana che scadrà a novembre.

Il quesito è: quali sorti per il Comune di Bagheria, qualora Tripoli optasse per mantenere il seggio al Parlamento regionale? Cosa accadrebbe nel caso in cui Tripoli decidesse di restare sindaco? Sicuramente Roberto Clemente avrebbe la sua occasione. Infine, quali potrebbero essere i possibili risvolti politici anche in vista della prossima partita elettorale, in cui si proclamerà il nuovo presidente della Regione, o riconfermerà l’attuale governatore in carica, Nello Musumeci? 

Intanto, spieghiamo cosa accadrebbe a Bagheria. La regola parla di un obbligo di opzione da soddisfare entro 30 giorni. Se il sindaco decidesse di rimanere in carica come deputato regionale, automaticamente ed immediatamente, le sorti di Bagheria sarebbero rette dal vicesindaco, il quale eserciterebbe le sue funzioni vicarie, fino a quando il presidente della Regione, su proposta dell’Assessorato alle Autonomie locali, non nomina un commissario straordinario, con i poteri propri del sindaco e di giunta comunale, rimanendo comunque in carica il consiglio comunale eletto nelle amministrative del 2019, fino al prossimo turno elettorale.

Ma attenzione, il rinnovo avverrebbe alla prima scadenza: è prevista una scadenza straordinaria di novembre, che di solito è quella riservata alle amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose, e poi c’è la scadenza ordinaria primaverile del 2023.

Ad attendere fuori la porta di Sala d’Ercole rimane Roberto Clemente, almeno per i primi 30 giorni. Ricordando, poi, che Bagheria andrà al voto nel 2024, per scadenza naturale, e che al rinnovo dell’Ars mancano soli 4 mesi. Chissà come si muoveranno i protagonisti di questa vicenda politica. Certo è che i prossimi sviluppi saranno più chiari in piena estate, quando l’Ars sarà già chiusa.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.