Cari Watson, la vostra Patti Holmes vi conduce ad un Palio. No, non siamo diretti in Toscana, ma a Castell’Umberto, in provincia di Messina, nella nostra magica Sicilia che non finisce mai di stupirci, per l’XI Edizione Palio di San Martino, che si svolge il 10 e l’ 11 novembre.
Prima di tuffarci in questo suggestivo evento, penetriamo nel tessuto di questo piccolo paese, tra Cefalù e Messina, incastonato sulle morbide colline dei Monti Nebrodi, che tanto ha da raccontarci. Ogni ipotesi, intorno l’origine del paese, porta con se la spiegazione del nome “Castania”, dal leggendario “Castrum Aeneae”, al “qua-istemi” o al latino “casta-nea”, o all’arabo “Quastània”, ma, l’origine del nome che sembra più probabile, è legata alla presenza sul nostro territorio di castagneti (Castanea sativa) da qui il toponimo “Castanea” e, quindi, “Castania”.
Siete pronti a fare un viaggio nel “Continente Sicilia” che, per la sua varietà, vastità e ricchezza di orizzonti, può essere definita tale? Ad essere abbagliati dai grandiosi e riarsi panorami “gattopardeschi” e, dopo un attimo, incantati dai boschi e dai laghi, inebriati dall’odore di tiglio, lavanda, timo, origano, rosmarino, alloro, finocchio selvatico, di mirto, di fragranti agrumi, di cangianti uliveti, di vigne, di rigogliosi noccioleti, magico scenario dei dei Monti Nebrodi?
Castell’Umberto, che è la nostra meta, si caratterizza, inoltre, per il forte connubio mare-monte e, infatti, è un palcoscenico da cui ammirare a sud-ovest la valle del Fitalia, a nord le sette isole dell’Arcipelago Eoliano e a sud-est l’imponente cono dell’Etna. Originariamente chiamato Castania, il centro abitato, con Regio Decreto datato 8 giugno 1865, trasferito in una località distante pochi chilometri dall’originaria collocazione, divenne Castell’Umberto in onore del principe Umberto I.
Il Palio di San Martino
Scoprirete grazie a questo evento un centro storico poco conosciuto, un angolo di Sicilia che profuma di passato: vecchie case in pietra arenaria e scorci fioriti; i ruderi del castello di epoca bizantina con la sua torre; la chiesa di Santa Barbara e quella di San Vincenzo; U Chianu a vucciria, luogo che si poneva come punto nevralgico della vita sociale e politica dei castanesi, costruito all’epoca dei Normanni e che si affaccia sulla valle del Fitalia. Il Palio di San Martino è famoso per la “corsa delle botti” che le squadre partecipanti fanno rotolare, attraverso un circuito a gincana, fino a condurle al traguardo nel minor tempo possibile. La competizione si svolge in due tappe, in cui la prima serve a stabilire l’ordine di partenza della seconda. Ovviamente all’aspetto ludico si unisce quello gastronomico con la degustazione dei prodotti tipici come i maccheroni con il sugo di maiale e i frittuli, piatto povero ottenuto dall’uso delle parti di scarto, testa, zampe, cuore e cotenne, del suino.
PROGRAMMA
Sabato 10 novembre
Alle 17
Apertura Stand
Domenica 11 novembre
Alle 11
Apertura Stand
Alle 12
Spettacolo di artisti di strada e musiche
Alle 15
Spettacolo di artisti di strada
Alle 15,30
Qualifiche per la Corsa delle Botti
Alle 17,30
Corsa delle Botti
Alle 18
Si balla con il Gruppo “Angelo Daddelli & I Picciotti”
Altro che Siena, per il Palio andate a Castell’Umberto, non ve ne pentirete.