Quei segreti taciuti, quelle verità non dette che quando, all’improvviso si fanno forza e parola “esplodono” come “Mine vaganti” approdano al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, da venerdì 27 gennaio a domenica 29.
Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, quel “Mine vaganti”, amatissimo dal pubblico e che ha conquistato 2 David di Donatello, 5 Nastro d’argento, 4 Globi d’oro, giusto per citarne alcuni.
In scena attori come Francesco Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini. La storia è la stessa del film, la “deflagrazione” che avviene all’interno di una famiglia borghese di un paesino di provincia di fronte all’outing del figlio minore, che dopo aver a lungo taciuto sulla sua omosessualità, lo dice ai genitori, anticipando anche la seconda e identica “mina vagante”, quella del fratello maggiore.
E’ così che Tommaso Cantone (Erik Tonelli), giovane erede di una famiglia d’imprenditori, decide, tornando a casa, di fare coming out con i genitori, papà Vincenzo (Francesco Pannofino) e mamma Stefania (Iaia Forte), spiegando non solo che è omosessuale ma che ha ben altri progetti professionali rispetto a quelli sognati dai suoi. Il fratello minore Antonio (Carmine Recano) però lo procede, così che le doppie “mine vaganti” gettano nel caos la famiglia ed a complicare tutto è l’arrivo in casa di alcuni amici gay.
Come in tutti i capolavori di Ozpetek le tematiche affrontate usano gli stili dell’ironia e dell’intensità dei protagonisti, senza moralismi e senza orpelli o giri di parole.
Il passaggio dal cinema al teatro di uno dei film più amati di Ozpetek sarebbe potuto essere un azzardo, ma il sold out dello spettacolo in tutte le tappe di questi anni ha confermato il plauso che piace. Il tocco del regista, che ha modificato alcuni aspetti dello spettacolo, ha fatto il resto, lasciando comunque intatto lo spirito del film.
“Ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico- ha spiegato Ozpetek– Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento”.
L’ambientazione non è più il salento, ma una cittadina tipo Gragnano o lì vicino, in un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli.
“Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente. A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Qui c’è il merito di Luigi Ferrigno che si è inventato un gioco di movimenti con i tendaggi; anche le luci di Pasquale Mari fanno la loro parte, lo stesso per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti. Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce”.
Francesco Pannofino è Vincenzo Cantone (padre di Tommaso e Antonio)
Iaia Forte è Stefania Cantone (madre di Tommaso e Antonio)
Erik Tonelli è Tommaso Cantone (fratello minore di Antonio)
Carmine Recano è Antonio Cantone (fratello maggiore di Tommaso)
Simona Marchini è la Nonna (madre di Vincenzo)
Roberta Astuti è Alba Brunetti (socia di Tommaso)
Sarah Falanga è Zia Luciana (sorella di Vincenzo)
Mimma Lovoi è Teresa (cameriera di casa Cantone)
Francesco Maggi è Andrea (amico di Tommaso)
Luca Pantini è Marco (compagno di Tommaso)
Jacopo Sorbini è Davide (amico di Tommaso)