“In queste ore mi asterrò dal commentare le deliranti e gravissime affermazioni che ancora una volta vengono rilasciate nelle ultime ore dal candidato sindaco Cateno De Luca. Le sue offese non meritano niente, neppure un commento”. Così Dino Bramanti rilancia il botta e risposta con De Luca, in una sfida per la sindacatura di Messina che si avvicina alla resa dei conti del ballottaggio del 24 giugno e si va sempre di più infiammando a suon di dichiarazioni durissime da parte di entrambi i candidati.
“Io non ho pupi e nemmeno pupari – evidenzia Bramanti -. C’è una campagna elettorale di fango imperneata contro di me. Io rappresento la città nella sua interezza, quelli che mi hanno votato ed anche coloro che non ci hanno scelto. Abbiamo raggiunto quasi il 40% con la nostra coalizione e se avessimo vinto al primo turno saremmo già per le strade a pulire la città perché è sporca. Ho detto e ripeto che c’è un candidato sindaco plurindagato e pluriarrestato e stiamo ancora qui a parlare”. “Adesso la vera protesta è votare noi che il nuovo, il pulito e il cristallino. Il sottoscritto non ha mai avuto un procedimento giudiziario, nemmeno un solo avviso di garanzia. Ma questo per caso fa schifo? Io sono un sindaco autonomo, esperto e che non si è mai fatto comandare da nessuno nella propria vita”.
“Bisogna andare alle urne in massa. Io ci credo e sento che i messinesi saranno con me. Sono convinto – ha concluso il candidato del centrodestra – che i miei elettori non deluderanno tutti coloro che hanno bisogno di noi. Messina ha bisogno di essere governata, non vuole teatrini e spettacolini, necessita di essere amministrata seriamente e con grande impegno”.