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L'appello

Messina, Calabrò: “Poche aule, nessun nuovo iscritto. Salviamo la scuola di Zafferia”

martedì 14 Febbraio 2023

Un intero villaggio, quello di Zafferia, rischia di restare senza scuola elementare a causa della mancata realizzazione di un nuovo plesso o di adeguamento del vecchio. La cronica carenza di aule ha fatto sì che con il passare del tempo le iscrizioni si riducessero di anno in anno e adesso si è arrivati a quota zero: nessun iscritto alla prima elementare. I disagi delle famiglie non sono stati tenuti in considerazione e le 5 aule del plesso non bastano a sopperire le esigenze, nonostante le segnalazioni da parte delle famiglie e della seconda municipalità. In parte ha sopperito la parrocchia mettendo a disposizione alcuni locali ma la situazione è diventata insostenibile e si rischia che il presidio scolastico di base venga di fatto costretto a chiudere battenti. Ad intervenire, sottolineando come si tratti di un vero e proprio caso sociale è il consigliere comunale del Pd Felice Calabrò che ha raccolto l’allarme delle famiglie.

La problematica è un caso sociale perché ha conseguenze negative per la sopravvivenza della realtà formativa di base da sempre presente nel territorio. Nella lunga e infruttuosa attesa della realizzazione del nuovo plesso si è sopperito grazie all’intervento della parrocchia e sono state create pluriclassi. Soluzioni che però non sono più praticabili né sostenibili ed infatti abbiamo assistito alla drastica riduzione di iscritti”.

Le famiglie, alle prese con troppi disagi, hanno preferito iscrivere i bambini altrove e ormai il destino della scuola sembra segnato. Calabrò propone una serie di soluzioni per scongiurare la chiusura di un presidio sociale e formativo fondamentale. Nello scrivere al sindaco ed agli assessori competenti nonché al dirigente scolastico della D’Acquisto, il consigliere comunale evidenzia come la miopia delle amministrazioni abbia causato la situazione attuale scaturita da soluzioni tampone e quindi mai efficaci. Lasciare i villaggi senza scuole elementare è un errore anche in termini d’interventi nel territorio. Calabrò propone l’attuazione di un progetto già esistente con la costruzione di un nuovo plesso nell’area di lottizzazione Edil D’Angelo, idea già sostenuta della stessa seconda municipalità. In alternativa sarebbe comunque possibile o ampliare il plesso con una sopraelevazione o realizzare due aule nel cortile.

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