Lo sbarco nel porto di Messina, di don Giovanni d’Austria avvenne il 23 agosto del 1571 con la sua galea Real e la rievocazione di quell’evento è giunta alla XIV edizione, assumendo di anno in anno valenza sempre più internazionale.
Nel 2022, la prima dopo la pandemia, la rievocazione dello “spettacolare sbarco di don Giovanni d’Austria” è stata la manifestazione del rilancio, quella che guarda a Messina come città degli eventi.
150 tra attori e figuranti, 12 gruppi storici italiani, tra i quali i messinesi Tercio Viejo di Sicilia e Compagnia Rinascimentale della Stella con cavalli e carrozza dell’Associazione “Carrozze storiche Molonia”. 14 delegati di Spagna e Italia, 30 imbarcazioni istituzionali e delle marinerie della Riviera di Messina e di Catona; 40 partner tra associazioni e istituzioni; 50 patrocini tra cui il Ministero dei Beni Culturali, Comune e Città Metropolitana di Messina, i comandi dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Guarda Costiera, Autorità Portuale, Questura, Camera di Commercio, Teatro Vittorio Emanuele, Fondazione Bonino Pulejo e Fondazione Palazzo Colonna (Roma).
Bastano i numeri a dare il senso di quella che è stata anche una Festa sul mare e “con il mare” e che ha avuto diversi scenari. Da un lato il corteo storico che si è snodato per le vie della città fino a raggiungere il luogo dello sbarco, poi gli eventi davanti al Marina di Nettuno ed al porto storico, quindi la rievocazione dello sbarco che ha visto protagonista anche la nave scuola Palinuro (unità a vela della Marina Militare che ha rappresentato la Real di don Giovanni d’Austria), la cerimonia simbolo dello “sposalizio” del mare e infine l’arrivo di don Giovanni d’Austria a Piazza Unione Europea per l’incontro con il Senato messinese ed infine la grande festa.
L’evento di ieri è stato preceduto da due giorni d’iniziative e dall’inaugurazione della mostra “Messina tra il XVI e il XVII secolo”, a cura dell’Archivio Storico di Stato e della Compagnia Rinascimentale della Stella.
Organizzato dall’Associazione Aurora e dal Comune di Messina, l’evento costituisce un importante appuntamento turistico e culturale con la collaborazione di numerose realtà – tra associazioni e istituzioni, gruppi di rievocazione storica – del territorio di Messina, e la partecipazione di delegazioni di città italiane e internazionali. La Rievocazione dello Sbarco di Don Giovanni d’Austria, si inserisce nelle manifestazioni del network internazionale “Sulle Rotte di Lepanto. Dallo Scontro all’Incontro”, a cui aderiscono oltre Messina, Venezia e Lepanto, città italiane ed estere.
“Una rievocazione storica – afferma l’assessore Enzo Caruso – dichiarata dal Ministero della Cultura tra le più imponenti e importanti del Sud Italia. Vi hanno partecipato fra gli altri 150 tra attori e figuranti, 12 gruppi storici, 14 delegati di Spagna e Italia, 30 imbarcazioni istituzionali e delle marinerie della Riviera di Messina e di Catona. Con 50 patrocini tra cui il Ministero dei Beni Culturali”.
L’avvio è stato con un corteo storico che ha attraversato la città per raggiungere il porticciolo della Marina del Nettuno. Lì, il momento suggestivo è stato lo sbarco vero e proprio dalla nave Palinuro di don Giovanni d’Austria mentre lo Stretto. Con lui anche i comandanti. Un ingresso trionfale in città e con il saluto del Senato di Messina e poi la festa finale sulla scalinata di Palazzo Zanca.
Poco prima dello sbarco, mentre lo Stretto si colorava con l’arrivo della Palinuro e delle altre barche, si è tenuta la cerimonia dello sposalizio del mare, compiuta dal sindaco Federico Basile per suggellare un legame inscindibile tra Messina e lo Stretto.
Imperdibile anche lo spettacolo degli sbandieratori e dei musicisti alla Passeggiata a mare. Si è anche proceduto con la premiazione dei vincitori della Regata velica che si è svolta nelle acque di Grotte, lungo la riviera nord. Il Palio d’Agosto delle contrade marinare, (organizzato dalla Lega navale italiana e da Assonautica Messina) “Trofeo Don Giovanni d’Austria”, è stato vinto da Paradiso con l’equipaggio del Circolo Canottieri Peloro.
“Un evento che è diventato ormai elemento di riferimento della nostra città – ha detto il sindaco Federico Basile –. Da 14 anni è riuscito a entrare nei nostri cuori e nelle nostre menti come punto di riferimento di cui la città aveva e ha bisogno nel ricordare ciò che tanti anni fa è successo. “.
Nei giorni precedenti allo sbarco si sono tenuti altri eventi. Giovedì al Castel Gonzaga Conferenza: “Le rievocazioni storiche in Europa legate a Lepanto” a cura dei delegati del Network euromediterraneo “Sulle Rotte di Lepanto. Dallo Scontro all’Incontro”. In collaborazione con l’Associazione Gonzaga. Venerdì 5 agosto “Malvasie senza confine”: Conferenza “Malvasia delle Lipari. Storia dell’antico passito eoliano”
a cura di Marcello Saija, direttore della Rivista “Studi Storici Siciliani”; esposizione di prodotti, degustazioni, malvasie e sapori dal Veneto, Corfù, Sicilia e Calabria a cura della Camera di Commercio, Its Albatros , NonsoloCibus e Associazione Aurora.