Famiglie, associazioni, movimenti, assessori e consiglieri comunali, esponenti politici. Tutti con i colori dell’arcobaleno per la terza edizione del Pride dello Stretto che ancora una volta ha registrato numeri importanti. Un’ondata pride con lo slogan “liberi di essere” scelto per l’edizione 2023 contro ogni forma di discriminazione. Organizzazione impeccabile quella del Comitato Stretto Pride in collaborazione con l’Arcigay Makwan, l’associazione Famiglie arcobaleno Sicilia, Omd, Sum communication&marketing, e con il patrocinio del Comune di Messina, della Città Metropolitana di Messina, del Comune di Taormina, dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, di Unime e di Confcommercio.
“Liberi di essere vuol dire che ognuno deve essere libero di autodeterminarsi senza dover sottostare ad alcun vincolo- ha spiegato il presidente di Arcigay Messina Rosario Duca- La libertà è qualcosa conquistata con fatica e oggi rivendichiamo il diritto di essere noi stessi ognuno con il proprio orientamento sessuale, con la propria identità di genere, con il proprio colore della pelle con la propria ideologia”
Tra musica, slogan, cartelli, è stato ribadito che è fondamentale battersi per i diritti perché rischiano di non essere mai “per sempre” e spesso possono essere messi in dubbio come sta accadendo per i figli delle famiglie arcobaleno. Se il Pride di Roma è stato imponente anche Messina non è stata da meno, accogliendo centinaia di persone provenienti dalla Calabria e da tutta la Sicilia.
“ Siamo qui per difendere il diritto di amare chi si vuole o per i migranti il diritto di essere accolti, per tutti il diritto alla salute e ad avere una casa. Il Pride è la festa dei diritti, una sfida colorata ai pregiudizi e alle resistenze culturali.Le persone gay, lesbiche, bisessuali (bi+), trans, intersex, queer, asessuali, hanno gli stessi doveri di tutte le altre persone e vogliono gli stessi diritti“.
Partenza da piazza Antonello e arrivo in piazza Unione Europea con il Comune illuminato dai colori dell’arcobaleno Pride.
