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l'appello

Messina, Comunità di Sant’Egidio sfrattata. Gioveni: “Urgente una soluzione”

venerdì 7 Aprile 2023

La Comunità di Sant’Egidio a Messina è da molto tempo un pilastro a supporto per far fronte alle emergenze sociali di un territorio sempre più fragile. Ma adesso rischia di non poter avere più a disposizione i locali del centro polifunzionale Floribert a Camaro. L’immobile, in via Gerobino Pilli all’interno di una zona particolarmente a rischio, è stato affidato alla Comunità Sant’Egidio dopo la confisca al precedente proprietario per mafia. Nel 2021 anche l’inaugurazione. Ma una recente sentenza del Tribunale di Messina ha riaffidato ai proprietari l’immobile così che dal 31 maggio la Comunità di Sant’Egidio sarà sfrattata.

A lanciare un appello è il capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale Libero Gioveni. Non entrando naturalmente nel merito dell’insindacabile decisione giudiziaria, rimane evidentemente l’amarezza e lo sconforto per centinaia di utenti fragili del territorio cittadino (famiglie indigenti, bambini in età scolare, anziani ecc.) che si vedranno privati di un importantissimo punto di riferimento non soltanto in un territorio peraltro a rischio come quello di Camaro S. Paolo, ma anche di altre zone periferiche della città dove il tasso di povertà e di disagio sociale è certamente alto!”.

Gioveni ricorda come gli operatori da tempo si siano resi protagonisti di diverse attività sociali, tra le quali la distribuzione dei pacchi della spesa a tantissime famiglie con un basso ISEE (attività svolta anche durante il primo lockdown del 2020). Viene svolta anche l’attività gratuita di doposcuola per tanti bambini denominata “la scuola della pace”, per non parlare delle visite domiciliari agli anziani e il coinvolgimento degli stessi all’interno del centro in attività di laboratorio.

“La chiusura di un centro divenuto ormai indispensabile per tante famiglie in difficoltà, non può certamente lasciare indifferenti le istituzioni tutte, certamente chiamate, quindi, a trovare delle soluzioni” rivolgendosi con un appello al sindaco Basile affinchè sia data continuità alle attività destinate ad una cospicua fascia di popolazione in evidente disagio socio economico”

 

 

 

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