Duro attacco del sindaco di Messina, Cateno De Luca, alla dirigenza di Palazzo Zanca. “Buona parte dei nostri dirigenti comunali sono delle capre ignoranti”: questo il “buongiorno” dato oggi dal primo cittadino alla burocrazia del Comune.
“Invito il segretario generale, la dott.ssa Rossana Carrubba – afferma De Luca – a prendere gli opportuni provvedimenti, con specifiche direttive e proposte di modifiche al regolamento consiliare, per stoppare il pascolo abusivo di alcuni dirigenti comunali che per ignoranza o malafede esprimo sugli emendamenti “pareri a condizione” o pareri in evidente contrasto con il complessivo provvedimento sottoposto all’esame del Consiglio comunale. Questi signori costano circa 150 mila euro cadauno e non possono permettersi di mortificare il lavoro dell’amministrazione comunale e del consiglio comunale con pareri sconclusionati e qualche volta pure in violazione di legge”.
“Quanto si è verificato in Consiglio comunale in occasione dell’esame ed approvazione della proposta di delibera per l’istituzione degli ispettori ambientali con pareri cambiati in aula anche in contraddizione con quelli già emessi – continua De Luca – è vergognoso e denota irresponsabilità ed intenti sfascisti. Abbiamo ridotto i dirigenti comunali da 23 a 9 ma se dobbiamo ridurli a 4 licenziandone altri 5 sono pronto perché la maggior parte di questi baroni lavora meno dei normali funzionari comunali ed il sabato e la domenica staccano pure il cellulare e si rendono irreperibili. Ora basta”.