Le dimissioni sono arrivate via pec lunedì 24 aprile, ed in realtà sono a metà. Già, perché Cateno De Luca, il più votato al consiglio comunale di Messina nel giugno 2022 ed eletto il 12 luglio presidente dell’Aula (qui) con 23 consiglieri su 32, si è dimesso solo da quest’ultima carica. La seconda metà, quella da consigliere comunale arriverà entro mezzanotte del 2 maggio, termine entro il quale la sua candidatura a sindaco di Taormina non presenti vizi d’incandidabilità. Sarà lui quindi, in qualità di consigliere più anziano a presiedere la seduta durante la quale, prima del 3 maggio, sarà eletto il prossimo presidente.
Il suo addio al consiglio comunale di Messina in verità De Luca lo aveva annunciato dapprima entro dicembre 2022 per poi farlo slittare di volta in volta dichiarando di voler continuare a sostenere il sindaco Basile fino all’approvazione del bilancio. Con maggiore probabilità invece è stato per evitare incrinature nella maggioranza a Messina che già in meno di un anno ha registrato le prime crepe e che senza di lui rischia di sfilacciarsi ulteriormente.
Così nel documento protocollato lunedì e indirizzato al sindaco Basile ed ai consiglieri si legge: “Il sottoscritto Cateno De Luca rassegna le sue irrevocabili dimissioni, per come già preannunciato, dalla carica di presidente del Consiglio comunale, a decorrere dalla data odierna, per candidarsi a sindaco di Taormina”.
L’Aula quindi dovrà tornare al voto per eleggere il presidente e sarà questa occasione per testare la tenuta della maggioranza (mal di pancia compresi). E’ proprio per “governare” questo passaggio fino all’ultimo che il leader di Sud chiama Nord resta in carica come consigliere comunale fino alla seduta di votazione del “successore” alla presidenza. Con ogni probabilità il prossimo presidente sarà Nello Pergolizzi che da vice presidente, ha retto l’Aula in tutti questi mesi dal momento che De Luca è stato quasi sempre assente tra impegni all’Ars, per il movimento nazionale e per le campagne elettorali delle amministrative nei diversi comuni della Sicilia.
Nel frattempo però la maggioranza in Aula a sostegno di Basile non è più bulgara come nell’estate scorsa e i mal di pancia sono aumentati. Sarà difficile, conti alla mano che Pergolizzi possa ripetere quei “23” sì che ha avuto De Luca come presidente nel luglio 2022. Le opposizioni si stanno preparando anche perché da votare ci saranno il (o la) vicario e il (o la) vice presidente.
Al posto di De Luca in consiglio comunale approda il primo dei non eletti: Salvo Caruso.