Continua a far discutere la manifestazione d’interesse per un project financing relativo ad un deposito di gas naturale liquefatto che l’Autorità Portuale di Messina ha pubblicato nelle scorse settimane. Dopo il no del candidato sindaco Gino Sturniolo arriva anche quello di Federico Basile che oggi ha partecipato ad un’iniziativa di protesta.
“Un impianto di rigassificazione a Pistunina dimostra che certi signori, sponsorizzati dai Cinquestelle, presumano che ci si trovi in presenza di una politica locale molto debole e non in grado di difendere gli interessi del territorio e delle sue naturali coordinate di sviluppo- ha dichiarato Federico Basile– Ma hanno sbagliato i loro calcoli.”
Il sito individuato si trova nella zona sud, in un’area molto trafficata e vicina alla ferrovia, elementi questi che stanno scatenando una serie di proteste. I residenti di Pistunina hanno già avviato le prime iniziative e Basile ha preso parte ad una di queste.
“La comunità della zona sud, che è già insorta contro tale assurda intenzione, sappia che noi siamo dalla loro parte- continua Basile- Non siamo ambientalisti a giorni alterni né tantomeno siamo tra coloro che fanno solo chiacchiere sul rilancio turistico del nostro waterfront. La pericolosità di tale impianto non ha bisogno di dotte spiegazioni, per comprenderla basta sapere che la normativa relativa alle distanze di sicurezza prevede un divieto di molte attività nel raggio di due miglia nautiche dalle coordinate esatte del rigassificatore. Al nulla prodotto sulla Fiera e sulla Rada San Francesco, l’Autorità di Sistema Portuale di Messina, a guida Cinquestelle, vuole aggiungere un altro schiaffo alla nostra città”.
Nel frattempo Cateno De Luca ha sbarrato la strada a qualsiasi ipotesi di accordi con Lombardo e Cuffaro. Gli autonomisti non si erano ancora espressi mentre la Nuova Dc ieri sera ha diramato un comunicato con il quale si annuncia pieno sostegno a Maurizio Croce.
De Luca sostiene che in realtà i due gruppi politici avevano provato ad avvicinarlo localmente chiedendo però in cambio di un appoggio intese su eventuali posti in giunta. Il consigliere comunale Paolo Mangano, ex M5S e oggi autonomista ha spiegato che c’è stato solo un primo incontro e che non si è discusso nei dettagli.