E’ un mix tra passato e presente, attraverso un abbraccio tra Cinema ed Opera, per festeggiare con una rassegna unica in Italia il ritorno del Messina Film Festival (QUI)
La kermesse, che si concluderà l’8 dicembre con un concerto finale, potrebbe definirsi “diffusa”, giacchè ha come sede principale la sala Laudamo (tutte proiezioni con ingresso libero), ed iniziative al Teatro Vittorio Emanuele ed in altri spazi artistici e musicali di Messina. Direttore artistico Ninni Panzera che guarda con orgoglio alla sua “creatura” che torna dopo 22 anni (l’idea fu sua e lo è ancora oggi) per farne un Festival stabile in crescita esponenziale (QUI).
BELLINI AL CINEMA
Da non perdere la mostra “Bellini al cinema” curata da Panzera nel restaurato Foyer del Teatro Vittorio Emanuele. Settanta pezzi originali di provenienza internazionale tra manifesti, locandine, fotobuste e altri rari materiali dei film incentrati sul compositore catanese e che testimoniano la grande vitalità, anche commerciale, delle pellicole prodotte in Italia ed esportate in tutto il mondo. La mostra resterà aperta anche dopo la conclusione del Festival e fino e fine gennaio per consentire visite guidate agli studenti delle scuole cittadine. Accompagnano la mostra sei film dedicati a Vincenzo Bellini tra cui spicca The Divine Spark (1935) la versione internazionale di Casta Diva che costituisce una vera e propria rarità.
I DISEGNATORI
Del tutto innovativo è lo spazio dedicato, grazie alla collaborazione con l’Associazione Officina del Sole che riunisce un gruppo di disegnatori noti in tutto il mondo. Con loro è stata pensata un’esposizione costituita dalla reinterpretazione di alcune locandine dei film presenti al Festival o più in generale di film legati al mondo dell’opera lirica. Lelio Bonaccorso (QUI), insieme con 7 colleghi, ha realizzato l’esposizione costituita dalla reinterpretazione di alcune locandine dei film presenti al Festival e di pellicole legate al mondo dell’opera lirica. I disegnatori, nel solco della grande tradizione italiana dei cartellonisti di cinema, sono lo stesso Lelio Bonaccorso (Harakiri di Fritz Lang ), poi Carmelo Chillè (La donna più bella del mondo), Michela De Domenico (Medea), Fabio Franchi (Il fantasma dell’Opera), Manuela Germanà (La donna più bella del mondo), Giuliana La Malfa (I pugni in tasca), Martina Messina (Callas Forever), Valentina Perrone (Senso).
CONCORSO CORTOMETRAGGI
Sempre guardando alla contemporaneità è il concorso di cortometraggi incentrati sul mondo della lirica che ha riscontrato un significativo interesse anche tra i filmaker più giovani che hanno costruito storie ambientate nel melodramma.La competizione tra i cinque cortometraggi selezionati si conclude oggi ed a giudicare le opere in concorso è la giuria costituita da Marco Dentici (Presidente), Eugenio Tassitano ed Elvira Terranova.
I cortometraggi finalisti sono (in ordine alfabetico del regista): Othello 3.0 di Walter Corda, Habanera di Martina Giannone (prima assoluta), Con-divise di Maria Francesca Monsù Scolaro (prima assoluta), Pasta Diva di Fabrizio Sergi (prima assoluta), Maria Callas. L’apoteosi di Marcello Trovato (prima assoluta). Delle cinque opere presenti ben quattro sono in prima assoluta, essendo state realizzate appositamente per la partecipazione al Messina Film Festival – Cinema&Opera.
CALLAS E NON SOLO
Al Messina Film Festival Cinema e Opera non poteva mancare, il 2 dicembre, nel centenario della nascita, il ricordo di Maria Callas, un’occasione per parlare diffusamente del rapporto che la più grande soprano di tutti i tempi ha avuto con il cinema. Per gli appassionati ed i cineasti ci sono anche film realizzati da Maestri del cinema in cui l’opera lirica entra nel vivo della storia raccontata. Senso di Luchino Visconti, La luna di Bernardo Bertolucci e Aria realizzato da dieci diversi registi. Completano la sezione il film Solo no (2019) di Lucilla Mininno, interamente girato tra Messina e Novara di Sicilia in cui il sottofondo della storia richiama costantemente Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Il Boemo, una prima visione di Petr Vàclav programmata in collaborazione con il Cineforum Orione nell’ambito della propria stagione. Un importante documentario realizzato dal giornalista RAI Leonardo Metalli sulla straordinaria esperienza artistica di Luciano Pavarotti.
OMAGGIO A BELLOCCHIO
Importante è l’omaggio a Marco Bellocchio. Alla Sala Laudamo il 7 dicembre saranno presentate quattro sue opere, tutte legate all sua passione per la lirica. Addio del passato, un mediometraggio del 2002 in cui viene esplorato il mondo verdiano che si dipana tra Parma e Piacenza, Rigoletto un corto realizzato nell’ambito dell’esperienza della scuola “Fare Cinema” di Bobbio e infine due film I pugni in tasca (1965) e Vincere (2009) in cui arie dell’opera La traviata vengono utilizzate in maniera differente. Sarà l’occasione per conoscere da vicino uno dei più grandi cineasti italiani, che ha tra l’altro curato regie liriche in importanti Teatri d’opera oltre che in televisione. Inoltre sempre il 7 dicembre, alle 10.30, nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina verrà conferito a Marco Bellocchio il dottorato honoris causa in Scienze cognitive, curriculum teorie dei media e delle arti performative. Il dottorato è offerto dal Dipartimento di scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.
OPERA E FILM MUTO
Un’intera sezione è stata dedicata al canto silenzioso, l’ opera lirica al tempo del muto con la proiezione di una serie di vere e proprie “perle”. Le immagini tra l’altro sono accompagnate dal vivo da un ensemble di studenti del Conservatorio Corelli di Messina con la direzione del docente M° Luigi Prestipino, su una partitura musicale appositamente realizzata da due studenti dello stesso Conservatorio gli studenti Gianfranco Vitello (La Norma) e Carmelo Siracusa (Tosca), sotto la guida del docente della cattedra di composizione Carmelo Chillemi.
SPOT E OPERA
Una sezione del Festival è dedicata invece al rapporto che l’opera lirica ha intrattenuto con gli spot pubblicitari. Sono stati selezionati 21 mini film commerciali dagli anni ottanta ai nostri giorni in cui si nota quanto l’opera lirica sia ancora presente nella nostra vita a dispetto di quanti ritengono che la stessa appartenga invece a una nicchia sparuta di spettatori. Da segnalare la saga pubblicitaria dello stilista francese Jean Paul Gaultier che dal 1997 ad oggi ha realizzato ben sette spot pubblicitari tutti legati da un filo estetico sulla base musicale dell’aria Casta Diva.
EVENTI SPECIALI
Sono tre gli eventi speciali del Messina Film Festival-Cinema&Opera del 2023. Il festeggiamento del cinquantesimo del cortometraggio Opera realizzato nel 1973 da Bruno Bozzetto e Guido Manuli. Dieci minuti di folgorante ironia sui tanti protagonisti delle opere del melodramma. L’altro evento speciale è un Bellini ritrovato. Il film La sonnambula di Piero Ballerini del 1942 dato per irrimediabilmente perduto dalla data di uscita. Sembrava potesse essere toccato la stessa sorte di decine di film del periodo della guerra scomparsi per sempre. E tale è stato ritenuto per quasi ottant’anni. Un film “invisibile” che oggi invece viene (ri)presentato dopo il miracoloso ritrovamento di una copia in 16 mm.
IL TERREMOTO 1908
Il terzo evento speciale vede protagonista Messina, il suo terremoto del 1908 e Franco Battiato. L’8 dicembre del 1998 in occasione della terza edizione del Messina Film Festival fu chiesto a Franco Battiato di musicare dal vivo le terribili immagini del terremoto di Messina raccolte in varie cineteche europee. Il musicista eseguì dal vivo le musiche ed i suoni pensati per quella straordinaria occasione e la performance artistica sul palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele lasciarono un’impronta indelebile in quanti hanno avuto la fortuna di assistere a quell’evento. Ora quelle immagini e il commento sonoro di quella registrazione sarà ripresentata a chiusura del festival l’8 dicembre a distanza di venticinque anni esatti da quella data. Partitura audiovisiva per un paesaggio di macerie con musiche e suoni di Franco Battiato sarà un momento per ricordare ancora una volta la tragedia che ha sconvolto Messina e le sue tante vittime.
CONCERTO FINALE
Un grande concerto sinfonico chiuderà il Messina Film Festival-Cinema&Opera. Il programma prevede l’esecuzione di importanti e conosciuti brani classici utilizzati dal cinema come commento musicale. A dirigere l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, sarà il talentuoso direttore austriaco Matthias Fletzberger. Il programma presenta alcuni tra i più importanti musicisti “prestati” al cinema. Giuseppe Verdi con l’aria Sempre libera da La Traviata nel film Pretty Woman, Richard Wagner con la sua La cavalcata delle valchirie nel film culto di Francis Ford Coppola Apocalypse Now, al magico e sinuoso Boléro di Maurice Ravel utilizzato in alcuni film.
IL 5 DICEMBRE
Concorso cortometraggi
16:00 Sala Laudamo
Callas. L’apoteosi (2023) di Marcello Trovato (7’) prima assoluta
16.20 Sala Laudamo
Habanera (2023) di Martina Giannone (3’) prima assoluta
16.40 Sala Laudamo
Con-divise (2023) di Maria Francesca Monsù Scolaro (12’) prima assoluta
17:00 Sala Laudamo
La sonnambula (1952) di Cesare Berlacchi con Gino Sirimberghi, Franca Tamantini (85’)
18.30 Sala Laudamo
La sonnambula (1942) di Piero Ballerini con Roberto Villa, Germana Paolieri (88’)
20:00 Sala Laudamo
Opera (1973) di Bruno Bozzetto e Guido Manuli (10’)
20:30 Sala Laudamo
Aria (1987) di Altman, Beresford, Godard, Jarman, Roeg, Russell (90’)
IL 6 DICEMBRE
16:00 Sala Laudamo
Senso (1954) di Luchino Visconti con Alida Valli (115’)
19:00 Sala Laudamo
La Norma (1915) di Gerolamo Lo Savio dall’opera Norma di Vincenzo Bellini con Rina Aragozzino Alessio, Alfredo Robert (10’)
Musica di Gianfranco Vitello
Ensemble del Conservatorio A. Corelli
Luigi Prestipino direttore
prima assoluta – produzione esclusiva per Messina Film Festival – Cinema&Opera
19:30 Sala Laudamo
Tosca (1918) di Alfredo De Antoni dall’opera Tosca di Giacomo Puccini con Francesca Bertini (10’)
Musica di Carmelo Siracusa
Ensemble del Conservatorio A. Corelli
Luigi Prestipino direttore
prima assoluta – produzione esclusiva per Messina Film Festival – Cinema&Opera
20:30 Sala Laudamo
Voglio vivere così…e felice canto (2022) di Leonardo Metalli con Luciano Pavarotti (110’)
IL 7 DICEMBRE
10:30 Aula Magna Rettorato dell’Università di Messina
Conferimento del Dottorato di Ricerca a Marco Bellocchio
17:00 Sala Laudamo
Addio del passato (2000) di Marco Bellocchio (47’)
18:00 Sala Laudamo
Pagliacci (2016) di Marco Bellocchio (18’)
18.30 Sala Laudamo
I pugni in tasca (1965) di Marco Bellocchio con Paola Pitagora, Lou Castel (107’)
20:30 Sala Laudamo
Vincere (2009) di Marco Bellocchio con Giovanna Mezzogiorno, Filippo Timi (128’)
16:00 – 18:30 – 21:00 Cinema Lux – Cineforum Don Orione
Il boemo (2023) di Petr Våclav con Vojtech Dyk (140’) (prima visione)
L’ 8 DICEMBRE
16:00 Sala Laudamo
La luna (1979) di Bernardo Bertolucci Con Jill Clayburgh (142’)
18.30 Sala Laudamo
Partitura audiovisiva per un paesaggio di macerie (2023)
Antologia di immagini del terremoto di Messina.
Musiche e suoni di Franco Battiato (15’) (prima assoluta)
19:00 Sala Laudamo
Concerto di chiusura.
I grandi temi della musica classica al cinema
Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele
Matthias Fletzberger direttore