Ad unirli, oltre a ipotizzate parentele, è stato soprattutto l’amore degli abitanti del villaggio. Nerone ed Omar, che per la gente di Ganzirri (ME), Granatari (ME) e Sant’Agata (ME) erano presunti fratelli, erano due cani di quartiere, amati, coccolati e accaduti di tutti. Probabilmente nati tra il 2008 ed il 2009, entrambi simil labrador e simili anche per stazza e aspetto, non si è mai saputo se avessero un tetto o qualcuno che li ha abbandonati dopo i primi mesi.
STORIA DI OMAR
Fatto sta che per tutta la vita i due cuccioloni hanno amato la libertà al punto da scappare ogni volta che una famiglia provava ad adottarli. Come tutti i cani di quartiere, si facevano amare ed accarezzare ed erano diventati i cuccioli di tutta Ganzirri. Omar è scappato diverse volte dalle case che lo avevano accolto ma invecchiando ha finito con l’accettare il riparo di un tetto a Granatari e l’amore di una donna che lo ha accolto. La vigilia di Natale del 2022 Omar è stato investito da un’auto ed è morto senza che si potesse fare nulla.
NERONE
Parallela la storia di Nerone, che dopo un periodo in strada è stato adottato da un residente di Ganzirri e, anche se continuava ad essere uno spirito “libero”, non gli sono mancati il tetto e l’amore. Quando chi lo ha accolto è morto Nerone è tornato in strada, continuando la vita da inseparabile con Omar. Le sue condizioni di salute però sono peggiorate ed è stato nuovamente adottato, da Ivana Fiumanò, fino all’estate del 2023 quando è morto per la malattia. Nerone e Omar sono morti a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, ma per tutta la loro vita hanno avuto un intero quartiere che ha trovato tanti modi per sostenerli in 11 anni.
Sono stati i “cani da guardia” di tre comunità ed è in loro onore che da domenica c’è una scultura che li raffigura nel centro di piazza Cutugno a Ganzirri.
LA STATUA
L’idea è stata di Raffaele Musicò e Antonio Passalacqua che hanno voluto una statua in ricordo di Omar e che è stata realizzata dall’artista Antonello Arena. A promuovere l’iniziativa è stata l’associazione “Impronte Messina” che grazie alla solidarietà di tutti ha consentito di raccogliere circa 3 mila e 500 euro. Nel frattempo è morto anche Nerone così che si è fatto in modo di ricordarli entrambi e lasciarli insieme come insieme sono vissuti. All’inaugurazione erano presenti anche il sindaco Federico Basile e l’assessore Massimiliano Minutoli oltre alla grande famiglia che li ha accuditi in tutti questi anni ed a tanti volontari ed animalisti.