Nelle prossime settimane l’Mpa avvierà le fasi congressuali provinciali e uno dei territori sui quali Lombardo sa di poter contare è Messina, “presidiata” da Luigi Genovese. L’ex deputato regionale, oggi in attesa del riconteggio delle schede per il seggio all’Ars (QUI), nel settembre del 2022, schierandosi con l’Mpa ha trainato la lista Popolari Autonomisti con 9.233 voti (sui 13.585 complessivi), facendo superare la soglia di sbarramento. Una scelta, quella di Genovese, maturata anche sul fatto che tra Ora Sicilia, da lui fondata nel 2019 dopo l’addio a Forza Italia, c’è più di un principio fondativo in comune con Mpa: la matrice autonomista e la forte connotazione regionalista.
Se sul finire del 2023 le indiscrezioni davano Luigi Genovese dialogare con Forza Italia per un ritorno in azzurro anche in chiave Europee (QUI), il 2024 vede invece il gruppo solidamente in Mpa. Del resto Raffaele Lombardo ha posto molta attenzione al territorio messinese in occasione delle nomine dei manager della sanità, in particolare per i vertici dell’ospedale Papardo (la Dg Caterina Di Blasi) secondo il criterio della professionalità e competenza. Allo stesso modo la scelta di far entrare nel gabinetto dell’assessore regionale Roberto Di Mauro una delle figure più vicine al gruppo Genovese (l’ex parlamentare Mariella Gullo) rientra in un rapporto tra il leader Mpa e l’ex deputato destinato a durare e consolidarsi.
Del resto i buoni rapporti tra l’Mpa e Genovese risalgono al governo Lombardo quando in giunta entrò il noto economista Mario Centorrino, una delle personalità più preparate di area Pd di quegli anni. Al di là dell’esito del riconteggio sul seggio conteso all’Ars (che pure ha il suo peso), Lombardo sa che il gruppo Genovese è compatto e che Luigi con i suoi 28 anni non ha fretta ma non si è mai fermato anche dopo la mancata conferma all’Ars. In Mpa inoltre c’è un altro ex deputato regionale radicato nel territorio come Marcello Greco e l’ex consigliere comunale Paolo Mangano.
In chiave Patto federativo con la Lega la presenza di Luigi Genovese nel messinese, che con Nino Germanà non ha certo un idillio, serve per gli equilibri e per i pesi e contrappesi in vista delle Europee, sempre che l’intesa raggiunta nei mesi scorsi arrivi in porto (e dalle dichiarazioni di Lombardo la strada è diventata in salita). Il destino peraltro ha fatto sì che il seggio conteso all’Ars sia attribuito al leghista Pippo Laccoto (presidente Commissione Ars Salute). E per Raffaele Lombardo questo è pepe in più nella “sfida” con Luca Sammartino.