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L'iniziativa

Messina, “Mare per tutti”: no alle barriere architettoniche sì a un mondo plastic free

sabato 24 Giugno 2023

Un mare in cui vi siano più pesci e meno plastica e soprattutto non vi siano più barriere architettoniche. E’ doppio il messaggio di “Subacquea zero barriere – Il mare per tutti”: persone non vedenti e autistiche si sono immerse nello Stretto nel tratto di mare antistante l’Istituto Marino per ripulirlo dalla plastica, mentre un gruppo di ragazzi down ha provveduto a togliere i rifiuti dalla spiaggia. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il patrimonio ambientale ed essere da esempio la maggior parte dei cittadini nonché invitare a comportamenti volti ad abbattere ogni barriera architettonica.

“Sono molto felice per me e per gli altri che si sono immersi per la prima volta con le bombole nello Stretto di Messina, un ecosistema che ha delle peculiarità singolari per l’enorme biodiversità che lo caratterizzano- ha commentato Andrea La Fauci scrittore non vedente– Uno scrigno di specie naturali, di flora e fauna uniche, troppo spesso depauperato e inquinato da gente senza scrupoli. Siamo contenti anche di aver contribuito, nel nostro piccolo e con l’aiuto dei maestri sub, a raccogliere la plastica che abbiamo trovato, ripulendo i fondali marini”. 

Con La Fauci si è immersa Francesca Caracausi (anche lei non vedente)  e alcuni ragazzi con sindrome autistica, con l’aiuto dei sub di ‘Ecosfera Diving’ e degli istruttori di ‘Hsa Italia’, nota in ambito nazionale per essere specializzata nel supporto per le immersioni delle persone diversamente abili.

Sogno – continua La Fauci – un mondo Plastic Free  dove i nostri giovani possano nuotare felici senza incappare nei rifiuti. Il fenomeno della plastica nei mari è una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale e rischia di diventare presto ingovernabile e provocare ingenti danni al mare ed alla salute umana.  Ho pensato immergendosi in acqua anche ai miti e alle storie dello Stretto e ritengo, che al giorno d’oggi, impegnarsi per un mondo ecosostenibile e pulito, equivalga ad essere degli ‘eroi’, perché si considera primario il bene comune, diversamente dalla maggior parte delle persone.”.

Ragazzi con sindrome down hanno anche ripulito la spiaggia dai rifiuti con il supporto di Legambiente dei Peloritani, da sempre impegnata per l’educazione e la difesa di ogni ambiente naturale.

Importanti per la riuscita dell’evento inoltre, le collaborazioni delle associazioni ‘Amici dei bimbi in Corsia” e Marevivo’’. Molto interessante anche l’esibizione dal vivo sulla spiaggia con il suo cane addestrato della signora Mariana Tataru, che ha spiegato alle persone presenti i vantaggi della Pet Therapy come percorso terapeutico. Il cane Joy insieme agli altri ha anche aiutato a raccogliere i rifiuti.

Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto oggi – ha detto Domenico Majolino responsabile di Ecosfera Diving – poiché è stato fatto un altro piccolo passo verso l’inclusione e per abbattere il muro dei pregiudizi. Spero che queste immersioni possano diventare costanti per dare questa possibilità a più persone. Un ringraziamento anche al direttore generale Irccs dott. Carmelo Barone, sempre  disponibile a sostenere tali iniziative. Dobbiamo impegnarci tutti insieme, e al più presto, per eliminare la plastica dispersa nel mare e nelle spiagge”.

Majolino ha ricordato che le maggiori problematiche  nascono da diversi fattori: il tempo di degrado nell’ambiente (anche oltre 600 anni); la frammentazione in piccole parti degli oggetti in plastica che diventando microplastiche (di dimensioni inferiori ai 5 mm) si diffondono facilmente attraendo ed assorbendo sostanze inquinanti disperse nel mare (es: pesticidi, fertilizzanti, inquinanti provenienti da scarichi industriali, detersivi e cosmetici); la possibilità di ferire anche mortalmente animali acquatici (pesci, mammiferi, uccelli) che rimangono incastrati.

 

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