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Tesseramento e polemiche

Messina: più di settemila iscritti a Sud chiama Nord, ma scoppia il caso delle assistenti sociali

lunedì 19 Febbraio 2024

Si è conclusa con ottimi numeri (settemila iscrizioni) la fase del tesseramento di Sud chiama Nord a Messina e provincia. Il numero più consistente si è registrato a Messina, con ben 60 comitati istituiti in città e 45 rappresentanti del coordinamento cittadino (4 mila i tesserati). E’ stato eletto coordinatore cittadino Nino Carreri (ex consigliere comunale) che sarà affiancato da un coordinamento. A livello provinciale guiderà il coordinamento Melangela Scolaro, consigliera comunale di Barcellona Pozzo di Gotto di recente approdata nelle file deluchiane.

Ma a tenere banco, sempre in tema di tesseramento, è il caso dell’iscrizione di una decina di assistenti sociali il cui modulo di presentazione è firmato dall’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore.

A sollevare il caso è stata la coordinatrice regionale di +Europa Palmira Mancuso: Ci risulta che un considerevole numero di assistenti sociali, tutte recentemente assunte a tempo indeterminato e appartenenti allo stesso servizio sociale professionale, si siano iscritte al partito di Cateno De Luca “presentate” dall’assessore alle Politiche Sociali Avvocata Alessandra Calafiore, che sarebbe chiamata a difendere con i numeri delle iscrizioni il suo ruolo nella macchina di potere deluchiana”, scrive Mancuso avvisando che chiederà l’intervento dell’ordine regionale e nazionale degli assistenti sociali, a meno di smentita dei fatti, giacché se fossero veri “ci troveremmo di fronte a un grave danno all’immagine della professione e all’indipendenza dell’Ufficio Pubblico, fondamentale nel sistema di tutela della popolazione fragile, minore, anziana e disabile. Posto che nel nostro paese chiunque può fare politica e iscriversi a qualsiasi partito, risulta quantomeno curioso che quasi tutte le assistenti sociali sentano la necessità di aderire al partito dell’assessore al ramo e all’ex sindaco. E nel modulo che ci è pervenuto (precompilato) i soci di “Sud chiama Nord” si “impegnano a seguire la linea politica, programmatica e le iniziative del partito”.

L’esponente di +Europa ricorda che il Servizio Sociale Professionale svolge un ruolo cruciale come interlocutore dei Tribunali ordinari e minorili, della prefettura per i temi riguardanti i migranti, e del Comune stesso per quanto concerne il riconoscimento di sussidi specifici per cittadini in condizioni di povertà e per l’assegnazione in deroga degli alloggi comunali. Inoltre, si occupa del controllo delle comunità e delle case famiglie, delle case di riposo e di tutte le progettualità attivate con finanziamenti statali e comunitari. A rischio secondo Palmira Mancuso c’è l’autonomia professionale e istituzionale degli interessati.

A stretto giro di posta a rilanciare la vicenda è stata la senatrice Dafne Musolino, ex compagna di squadra dell’assessora Alessandra Calafiore che invita a fare chiarezza sui fatti e ad una smentita. . “Mai nell’amministrazione De Luca, di cui ho fatto parte – spiega la Senatrice Musolino – si era verificata una cosa del genere. Per cui, certamente, questa iniziativa, ove trovasse conferma, risulta nuova e si connota in modo certamente non conforme al principio di imparzialità che deve regolare l’azione della P.A. La specificità del servizio sociale professionale, considerata anche la fragilità dei destinatari di tale servizio, non può in alcun modo subire l’ombra dell’accusa di un condizionamento politico e ciò anche a garanzia degli stessi Assistenti sociali che devono seguire esclusivamente la normativa di settore vigilando sul modo in cui il Comune di Messina eroga i servizi, riferendo in merito alle autorità preposte”.

Per Musolino è inaccettabile che in una scheda di iscrizione venga assunto un impegno alla fedeltà alla linea politica e programmatica ed alle iniziative del partito, soprattutto quando il partito è quello della stessa amministrazione comunale che è anche il datore di lavoro.

A replicare è l’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore “La coordinatrice regionale di più Europa e la senatrice Musolino, provano a screditare l’Amministrazione Comunale riportando informazioni nelle quali lasciano intravedere comportamenti che sarebbero contrari non si comprende a cosa. Ormai siamo arrivati alle liste di proscrizione a secondo che si appartenga ad un gruppo politico piuttosto che ad un altro. Ebbene per quello che mi risulta ci sono alcuni assistenti  sociali iscritte a Sud chiama Nord, alcune iscritte al Pd alcune a Forza Italia, poi ci sono alcune iscritte alla Cgil, alcune alla Cisl, alcune all’Azione Cattolica, alcune al Circolo del Tennis… Credo che si sta rasentando la follia….e si voglia rappresentare un realtà che non c’è e non c’è mai stata. Certamente né una giornalista né una Senatrice possono decidere a quale partito, sindacato o associazione (anche massonica) possa essere iscritta un’assistente sociale.”.

L’esponente della giunta Basile sottolinea il grado di sintonia lavorativa che c’è in questo momento tra gli uffici dei servizi sociali e l’amministrazione comunale e aggiunge “non si lavora per l’Amministrazione ma con l’Amministrazione. Si tiene a precisare che il percorso delle stabilizzazioni ha reso certamente ancora più scevro da qualsiasi condizionamento, semmai si potesse dubitare che ci sia mai stato, il personale e ciò è stato realizzato in ogni ambito avendo sempre la precedente e questa Amministrazione contrastato il precariato”.

DE LUCA VS MUSOLINO

Mentre l’assessora Calafiore annuncia che si tutelerà nelle sedi competenti è il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca ad entrare in campo con una diretta facebook contro Palmira Mancuso e Dafne Musolino, sferrando il colpo soprattutto su quest’ultima. “Ne ho inventati tanti di sacchi vuoti, non bisogna mai consentire che prendano il sopravvento. Cara Dafne ricordati che gli assistenti sociali sono gli stessi che ti hanno votato quando eri candidata al Senato e l’assessora Calafiore ha fatto campagna elettorale per te….Vuoi fare un ddl per togliere il diritto di voto?”.

La senatrice Musolino non replica oltre limitandosi a rilevare come sia Calafiore che De Luca non hanno smentito l’iscrizione di una decina di assistenti sociali a Sud chiama Nord presentate/i dall’assessora della giunta Basile “mi chiedo poi come facciano a sapere a quali partiti siano tesserati…o a dire che fino alla stabilizzazione erano “condizionabili”…..”

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